Australia oltre 70 metri di fiamme.

Fiamme da record in Australia.

Oltre venti case rase al suolo non molto lontano da Sidney.

Nonostante i molteplici sforzi dei pompieri, le fiamme hanno raggiunto le turistiche Blue Mountains, bruciandone oltre 400 mila ettari.

La situazione potrebbe continuare a peggiorare.

In Australia sono attese temperature che potrebbero superare ogni record, si parla di 50.7 gradi stabiliti nel 1960 nell’Australia Meridionale.

Le fiamme che stanno mettendo in ginocchio l’Australia, continuano dallo scorso settembre, dove ci sono in totale sei vittime.

Gli incendi hanno bruciato oltre 700 case, e ricoperto di fumo le città, rendendo l’aria irrespirabile.

Basandoci su alcune ricerche, si evince che in alcune zone di Sidney città da oltre 5 mila abitanti, la qualità dell’aria è 22 volte peggiore rispetto agli standard.

Ma l’Australia com’è arrivata a bruciare cosi tanto?

Non è sempre colpa dell’uomo, in questo caso di parla del caldo torrido che affligge la zona.

Ma non solo, si aggiunge anche lo strano comportamento di uccelli rapaci, chiamati <sparvieri>.

Sembra strano, ma questi uccelli contribuiscono ad alimentare gli incendi.

In che modo? trasportando pezzi di legno nelle zone in fiamme, attraverso i loro artigli.

Secondo gli esperti, questo tipo di uccello, usa questa mossa come strategia di caccia, siccome le fiamme mettono in fuga animali ed insetti che per loro sono più semplici da catturare.

Purtroppo la problematica del surriscaldamento globale va ad aumentare anche gli incendi in Australia, e gli studi compiuti per capirne le cause hanno portato all’attenzione di tutti quindi, anche il caso strano degli uccelli detti <piromani>.

Gli uccelli piromani, hanno le sembianze di veri e propri draghi in miniatura.

Si tratta di un gruppo di uccelli, il cui comportamento è ancora sconosciuto e poco studiato.

Nelle zone australiane, si distinguono ben tre tipi di uccelli piromani.

Il nibbio bruno, il nibbio fischiatore e il falco bruno.

I quali comportamenti, non sono ancora ben noti agli studiosi.