Gran Bretagna e la Brexit. Ma cos’è in realtà?

Si parla molto della Brexit, ma sappiamo realmente cosa sia?

La parola, si riferisce al referendum che ha immesso la Gran Bretagna per far scegliere al popolo, se uscire o restare nell’UE.

Bre sta per Bretagna, mentre exit sta per uscita.

Il referendum tenutosi il 23 giugno 2016 si è rivelato favorevole all’uscita dall’Unione Europea, ma è un provvedimento che non è stato ancora messo in atto dalla politica britannica.

Ma che conseguenze porterà l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea?

Ecco, per prima cosa le conseguenze sono per prime, a livello politico.

David Cameron ha annunciato le sue dimissioni da Primo ministro e da leader del Partito Conservatore. A sostituirlo è stata Theresa May, che ha tenuto le redini del Paese fino alla tarda primavera del 2019, quando ha lasciato la poltrona a Johnson.

La Scozia. con a capo Nicola Sturgeon, ha chiedo il referendum per l’indipendenza.

Sinn Fein ha ipotizzato l’unione di Irlanda e Irlanda del Nord.

Ci sono forti conseguenze anche a livello finanziario, la Bank of England, è stata costretta a tagliare i tassi d’interesse, e sta attuando altre manovre per evitare la recessione dell’economia inglese.

Per i turisti invece, a partire dal 1 Gennaio 2021 ci saranno regole ancor più rigide, ovvero, i turisti dopo tre giorni di soggiorno nel paese, dovranno ricevere un visto elettronico, che avrà validità di tre mesi.

Per chi vorrà rimanere di più sarà necessaria la richiesta di permesso lavorativo.

Per viaggiare, non sarà più accettata la normale carta d’identità, ma servirà il passaporto biometrico.

Chi vorrà trasferirsi nel Regno Unito sarà ammesso soltanto dopo aver dimostrato di aver già ottenuto un lavoro. Ogni cittadino europeo dovrà comunque versare una quota di 625 sterline al servizio sanitario nazionale.

Sono molte da come abbiamo già spiegato poc’anzi, le conseguenze del divorzio tra Gran Bretagna e Unione Europea.

Per l’uscita effettiva, dovremmo aspettare il nuovo anno.