Dormire di pomeriggio, ecco cosa può succedere: lo sapevi?

Il riposino pomeridiano viene raccomandato soprattutto ai bambini sotto ai 6 anni, ma sono numerosissimi gli adulti che lo praticano, perché portatore di rilassatezza e calma; tuttavia, molti non sanno che ci sono delle vere e proprie regole che, se seguite, lo rendono fruttuoso e salutare, mentre esistono anche alcuni atteggiamenti che ne eliminano i benefici, rendendolo dannoso e controproducente

Vediamo, quindi, quali sono i motivi che ci spingono a optare per dormire di pomeriggio e quali sono le caratteristiche del riposino perfetto. 

Perché dormire di pomeriggio

Capita a tutti di avvertire una sensazione di sonno dopo un pranzo abbondante; succede tutto a causa del carico glicemico che, dopo un pasto in cui si sono consumate più pietanze e magari anche molto pesanti, aumenta, comportando l’intervento dell’insulina. Questo processo lascia il nostro corpo spossato, perché richiede l’impiego di una grossa quantità di energia. Ecco, dunque, che, per riacquistare l’energia, il corpo richiede di dormire di pomeriggio. 

Tuttavia, quella descritta non è l’unica situazione che induce a dormire di pomeriggio: talvolta può capitare di avere sonno a causa di una giornata densa di attività, stress e impegni. Oppure semplicemente, capita di addormentarsi di pomeriggio, dopo aver trascorso una notte in bianco o dopo esser andati a letto molto tardi il giorno prima. 

Le regole per dormire bene di pomeriggio

Perché il riposino pomeridiano sia salutare e utile per il nostro intero organismo, come abbiamo detto, occorre attenersi a delle regole, o accorgimenti, precise. In particolar modo, le principali regole da osservare riguardano quattro aree:

  • La scelta del momento adatto;
  • La scelta del luogo adatto;
  • La gestione del risveglio;
  • La circolazione sanguigna.

Partendo dal primo punto, occorre scegliere il momento adatto al riposo pomeridiano. Infatti, dormire verso la metà giornata o nel primo pomeriggio può dare la carica necessaria ad affrontare tutto il resto della giornata; al contrario, addormentarsi nel tardo pomeriggio o verso sera può causare un’alterazione del ritmo sonno-veglia, con il risultato di farci avvertire una maggior stanchezza il giorno seguente. 

Per quanto riguarda il luogo in cui riposare, esso dovrebbe essere un luogo tranquillo, privo di distrazioni, con la possibilità di regolare l’illuminazione e, se possibile, un luogo nel quale risulti difficile per le altre persone disturbarci. Per coloro che fanno il riposino a casa, è piuttosto semplice trovare un luogo simile: la camera da letto o il divano sono più che indicati; invece, per chi si trova a riposarsi in ufficio, le cose si complicano un po’. In quel caso si può accontentarsi della propria scrivania.

Perché il riposino non sia controproducente occorre essere attivi subito dopo il risveglio; per farlo basta semplicemente bere del caffè prima di dormire: la caffeina impiega 20 minuti ad andare in circolo, perciò dopo il riposino dimostrerà subito i suoi effetti, rendendoci lucidi e concentrati. 

Infine, per evitare la sensazione di spossatezza post risveglio, che si verifica poiché durante il sonno la circolazione rallenta, occorre fare esercizi di stretching o bere del succo di limone, così da riattivare questa.