Merkle per la prima volta visita Auschwitz.

La cancelliera tedesca Angela Merkel non era mai stata Auschwitz.

Provo una vergogna profonda, è una storia da raccontare più volte, non da dimenticare. Per far si, che non capiti mai più una cosa del genere.

Queste sono le dure parole della cancelliera tedesca una volta uscita da quel posto che mette i brividi.

La Merkel varca la soglia a passo lento con sguardo smarrito e deluso.

La visita è durata circa quattro ore, gli accompagnatori della cancelliera raccontano di una donna visibilmente commossa, turbata.

La cancelliera si mostra molto delusa per il dolore che il popolo tedesco ha causato decine di anni fa, stermini di famiglie e gente innocente.

<La Shoah va raccontata, non dimenticata>.

Alcuni superstiti sono tornati ad Auschwitz raccontando la loro esperienza alla cancelliera, lasciandola senza parole.

<L’annientamento di identità, e della dignità delle vittime è una cosa terribile e spaventosa” dichiara la Merkel.

La cancelliera ha nominato citato le 6 milioni di vittime dell’Olocausto.

Ci furono oltre 1 milione di vittime, per la maggior parte ebrei, gente senza colpa.

Crimini efferrati, torture, camere a gas e forni crematori, la Merkel si è soffermata sulle mostruosità compiute su povera gente, senza motivo.

L’inchino commovente di Angela Merkel davanti alle famiglie vittime della Shoah.

La cancelliera non si è mai mostrata turbata o triste se non in casi del genere.

La paura di un ritorno al nazismo è forte, si lotta affinchè non accada mai più una strage simile. Non ci sono parole per descrivere i racconti dei sopravvissuti, tutto quel dolore causato per nulla.

Non dobbiamo mai dimenticare, ma che ci serva di lezione. Essere consapevoli di questa responsabilità nazionale è parte ferma della nostra identità nazionale.

Questo afferma la cancelliera tedesca, prendendo le distanze da questi crimini compiuti.

Il dolore per le vittime è ancora immenso, che non sparirà mai.