Patrik Zaky, ultime notizie non sarà scarcerato.

Non sarà ancora scarcerato al momento Patrik Zaky, il giovane egiziano studente dell’Università di Bologna arrestato al Cairo mentre rientrava per visitare la sua famiglia.

E’ impegnato nella difesa dei diritti, e delle minoranze del Paese.

Le accuse dell’arresto sono varie, tra le quali, c’è il Terrorismo.

Patrik ha 27 anni, e questa settimana avrebbe dovuto iniziare le lezioni all’Università, ma è ancora rinchiuso in un carcere, dov’è stato interrogato e anche torturato.

E’ stato all’areoporto del Cairo con l’accusa di fomentare le manifestazioni pubbliche, promuovere violenza, e terrorismo.

Il tribunale di Mansura dopo nemmeno dieci minuti di udienza, ha respinto la richiesta di scarcerazione per Patrik Zaky.

Zaky, entra in tribunale con le manette ai polsi, scortato da un’agente. Alcuni cronisti presente in aula chiedono se sta bene, e il giovane risponde di si.

Il giovane, era apparentemente in buone condizioni.

A questo punto resta fissata l’udienza del 22 febbraio in cui i giudici decideranno se prorogare o meno la custodia cautelare di altri 15 giorni in base all’eventuale necessità di ulteriori indagini.

Molta la delusione dei genitori di Patrik, che aspettavano come chiunque, un esito diverso.

C’era tanta speranza,  ma non si molla. Si attende con ansia il 22 febbraio per il secondo verdetto del giudice.

Non solo la famiglia intera è in pena per il giovane egiziano, ma anche i compagni di studi, i professori.. insomma chiunque lo abbia conosciuto e sa che persona è.

Secondo gli avvocati di Patrik, il giovane una volta trasferito al carcere di Monsura, è stato interrogato sul suo lavoro di attivista, minacciato e infine sottoposto a scosse elettriche.

Su Zaky, correva un mandato d’arresto dallo scorso settembre, ma il giovane era completamente all’oscuro dei fatti.

Patrik lotta per i diritti per la comunità LGBT, dov’è schiacciata in maniera particolarmente barbara.

Speriamo nella scarcerazione del giovane, in maniera veloce.