Italia e i Flash mob, da nord a sud.

L’Italia unita, possiamo definirla così.

Un’Italia che si organizza tramite social per trasmettersi solidarietà l’uno con l’altro. Canzoni dai balconi e terrazze di casa, flash dei telefoni, cori.
Così la solidarietà dell’Italia continua a crescere, non esistono più distinzioni tra nord e sud come prima. La situazione purtroppo non è delle migliori, i contagi coninuano a salire in tutta Italia, e i contagiati sono sempre di più persone malate con altre patologie.

La gente non esce di casa, se non per la spesa e per beni di prima necessità. Restano aperti per consegne a domicilio come pizzerie, qualche pub, ristoranti.
In costruzione a Napoli un ospedale apposta per l’emergenza Coronavirus, c’è un ottima organizzazione, i malati vengono sistemati negli appositi reparti con dovute precauzioni.
Al nord si lavora per aumentare i posti nella terapia intensiva e altri reparti, grazie anche alle donazioni fatte da milioni di persone.
Anche tutte le radio partecipano ai FlashMob, dalle 20 alle 21 trasmettono l’inno di Mameli, e altre canzoni che hanno fatto la storia dell’Italia.

Sono 213 le persone trovate positive al coronavirus in Sicilia, 25 più di ieri. Lo ha reso noto la Presidenza della Regione. Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, di cui 100 in terapia intensiva.

Chiusi anche tutti gli areoporti, la maggioranza dei voli sono per scali militari, non per i passaggio dei civili.
In aumento le restrizioni per chi non ha ben afferrato il concetto di non uscire di casa. La maggioranza degli italiani non esce di casa per evitare e fermare la diffusione del contagio. Ma altri invece no, continuano ad uscire e restare in strada senza un motivo di prima necessità. Nelle città sempre più in aumento sono le pattuglie delle forze dell’ordine, anche in borghese, militari ecc.