Il santo del giorno: 27 marzo, San Ruperto

San Ruperto è il patrono di Salisburgo. San Ruperto nasce nel 660 circa. Svolse una parte rilevante del suo apostolato nelle terre abitate dagli antenati di austriaci e bavaresi. Discendente da una famiglia di nobili, Ruperto cresce con una grande fede e pietà, passando le sue giornate tra lodi a Dio, veglie, digiuni e aiuti ai bisognosi. Diventato vescovo di Worms quando ancora nei dintorni c’era una massiccia presenza di pagani, che lo costrinsero all’esilio causandogli sofferenze fisiche e spirituali. Teodone II di Baviera, sentendo parlare della santità di Ruperto, lo prende sotto la sua protezione e gli domanda di aiutarlo a diffondere il Vangelo tra le tribù bavaresi. San Ruperto accoglie l’invito e riesce a convertire al cristianesimo molte persone che popolavano l’antica Baviera fino al confine con la Pannonia. La sua evangelizzazione arriva a una città ormai in rovina, Juvavum, che egli rifonda e chiama con un nuovo nome: Salisburgo, “borgo del sale”, nome suggeritogli dalle ricche miniere saline di quel territorio. Vi fonda la celebre Abbazia di San Pietro, il più antico monastero di area germanofona a poter vantare una storia continua nei secoli, che divenne il nucleo attorno al quale sorse la nuova Salisburgo. Ruperto diviene il vescovo della città e vi opera anche come abate. Nel 714 fondò un altro famoso monastero, stavolta femminile, ossia l’Abbazia di Nonnberg, che come sua prima badessa ebbe santa Erentrude. San Rupeeto muore una domenica di Pasqua dopo aver celebrato la Messa, tra la commozione dei suoi discepoli e di tutti i fedeli. Le sue reliquie sono venerate nella Cattedrale di Salisburgo, dedicata al suo successore san Virgilio e allo stesso Ruperto. San Ruperto è spesso raffigurato con i paramenti sacri e un caratteristico barile di salette ricorda il suo ruolo nella storia di Salisburgo.