Carla Fracci: Tutto su di lei – Vita privata e marito

Carla Fracci ha energia da vendere e ancora oggi che ha superato la soglia degli ottant’anni, continua a riscuotere interesse da parte di tutto il mondo. Dopo tutto parliamo dell’etoile più rinomate del ‘900, grazie ai ruoli drammatici e romantici che l’hanno vista al fianco dei più grandi ballerini: Vladimir Vasiliev, Rudolf Nureyev, Erik Bruhn, Roberto Bolle e molti altri ancora.

La vita di Carla Fracci inizia il 20 agosto del ’36: nasce in una famiglia che le permetterà di seguire la passione per la danza fin da bambina. Un mondo che le ha permesso di cavalcare i palcoscenici di tutto il mondo,prima con il London Festival Ballet, poi con l’American Ballet Theatre e infine alla guida del corpo di ballo dell’Arena di Verona e il Teatro dell’Opera di Roma.

Carla Fracci – L’infanzia

Carla Fracci da bambina non sognava di certo di diventare una grande ballerina, anzi. Avrebbe preferito fare la parrucchiera, ma il destino ha bussato molto presto alla sua porta. “Alcuni amici dei miei genitori mi videro ballare il valzer“, dice a Il Giornale, “riconobbero che avevo un senso della musica particolare. Proposero ai miei genitori di mandarmi alla scuola di danza del Teatro alla Scala, che faceva le audizioni. La scuola era gratuita, mio padre era un tranviere scampato dalla guerra di Russia, non se la sarebbe potuta permettere altrimenti“.

La direttrice di teatro però non sarà dello stesso avviso, tanto che preferirà relegare Carla nel gruppo delle ballerine da rivedere. Poi i primi anni alla Scala, molto difficili, pieni di esercizi senza fine. “Spesso l’insegnante convocava mia mamma”, ammette, “‘La ragazza ha delle possibilità, ma non si applica’. E arrivavano i rimproveri”.

Carla Fracci – Il marito

Il teatro regalerà molto alla giovane Carla Fracci, molto di più di un posto alla Scala. A soli 17 anni, conosce infatti l’aiuto regista Beppe Menegatti [oggi regista, nda] e fra i due nasce subito l’amore. “La vidi per terra, a compiere alcuni esercizi con i piedi“, dice il marito, “la guardai e l’intensità di quello sguardo non si è smarrita dopo oltre sessant’anni“. I due si sposano nel ’64 per non lasciarsi mai più e inizieranno un’intensa collaborazione anche a livello artistico.