Un giorno in pretura – Anticipazioni 3 maggio 2020 – Il caso Lollobrigida

Un giorno in pretura ritorna nella prima serata di Rai 3 di oggi, domenica 3 maggio 2020, con il primo appuntamento della nuova edizione. Tutti incollati davanti al piccolo schermo dalle 21.20 per scoprire i casi più popolari e che hanno interessato l’opinione pubblica.

Le anticipazioni di Un giorno in pretura di questa sera ci parlano di Gina Lollobrigida, la diva italiana che con la sua carriera ha fatto la storia del cinema del nostro Paese. Al centro del caso la sua denuncia contro Francisco Javier Rigau Rafols, un imprenditore di origine catalana che l’avrebbe sposata con l’inganno e per procura.

Un giorno in pretura – Gina Lollobrigida Vs Francisco Javier Rigau Rafols

Gina Lollobrigida ha sporto denuncia nei confronti del marito: l’accusa è che l’imprenditore, molto più giovane di lei, l’abbia ingannata solo per ottenere il suo patrimonio. La difesa di Rigau Rafols invece sostiene che la Lollo si sia fatta forte delle sue abilità nella recitazione per mettere in scena una recita. “Ci sono delle persone che ti tradiscono, che hanno bisogno di soldi e fanno le truffe“, ha detto l’attrice al processo, “Mi sono sempre dovuta difendere in tutta la mia vita, ma mai come in questi ultimi anni“.

Tutto inizia alla prima denuncia fatta dalla Lollobrigida nel 2013, quando scopre di essersi sposata per procura con Javier. “Una persona ignobile“, dirà ai giudici, “che potrebbe avermi sposata per procura a Barcellona, in Spagna, a mia insaputa e senza il mio consenso, allo scorso di ereditare i miei beni dopo la mia morte“.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il primo incontro fra la Lollo e Javier sarebbe avvenuto a Montecarlo nel 2004, poi i due avrebbero avuto una storia d’amore due anni più tardi e lunga un anno. In seguito i loro rapporti sarebbero rimasti positivi, ma solo di amicizia. L’anno scorso, l’attrice ha ammesso anche di aver annunciato davvero le nozze con Rigau nel 2006. Si sarebbero dovute celebrare a New York, ma la troppa pressione mediatica ha convinto la coppia a spostare tutto a Roma. Poi il matrimonio è saltato. “Quando sono arrivata al momento di organizzare le nozze a New York, che per inciso pagavo io“, ha dichiarato, “sentendo gli amici che mi mettevano in guardia, mi sono detta ‘Ma cosa sto facendo?’ E ho annullato tutto“.