Gloria Rosboch – Le tappe cruciali del caso – Un giorno in pretura

Gloria Rosboch non poteva essere andata via di sua volontà: con queste parole i due genitori anziani dell’insegnante di Castellamonte hanno chiesto agli inquirenti di indagare sulla sua scomparsa. Nel gennaio del 2016, Gloria esce di casa per andare ad una riunione a scuola ma va incontro al suo destino.

Un giorno in pretura ripercorrerà le tappe della morte di Gloria Rosboch, una professoressa tranquilla e senza grilli per la testa. Alla ricerca di un amore che le sconvolgesse la vita e che sembrava aver trovato nel ragazzo che, grazie ad un complice, la strangolerà e getterà in una cisterna poco lontana dalla sua abitazione.

Gloria Rosboch – Il caso

Quando Gloria scompare nel nulla, le autorità iniziano a indagare sugli ultimi eventi avvenuti nella sua vita. Nel settembre dell’anno precedente, la vittima denuncia infatti Gabriele Defilippi, un ex studente che le ha sottratto 187 mila euro con la scusa di una vita insieme all’estero. Tutto dimostrabile grazie a diverse email ritrovate a casa della vittima e in cui il ragazzo usa parole dolci nei suoi confronti. La madre della donna in più rivela un fatto inquietante: alcuni giorni prima della sua scomparsa, Gloria ha visto una pistola nell’auto di Defilippi.

Si inizia a temere il peggio e poche settimane più tardi si scopre la verità: Gloria è stata uccisa. Gabriele crolla poco dopo durante un interrogatorio fiume, ma svela di aver compiuto l’omicidio con l’amante Roberto Obert. Finirà sotto accusa anche la madre del ragazzo, Caterina Abbattista, per via di un abili fragile. Si continuano però a cercare i soldi che Gloria Rosboch ha dato ai due truffatori e inizia un altro giallo. Gli inquirenti iniziano a indagare infatti nell’ambiente della malavita e della pedofilia, ma anche in quello del gioco d’azzardo. Gabriele, dirà Obert, ha speso tutto al tavolo da gioco.