Roberto Obert – Il confronto con il complice – Un giorno in pretura

Roberto Obert è stato condannato a 18 anni e 9 mesi per il delitto di Gloria Rosboch. Una sentenza definitiva che ha chiuso il cerchio processuale a distanza di alcuni anni dalla morte della donna. Nonostante le accuse del suo complice, l’uomo ha ricevuto una condanna inferiore a quella di Gabriele Defilippi. Fin dai primi interrogatori entrambi hanno individuato nell’altro il vero assassino.

Chi è Roberto Obert? Lo scopriremo a Un giorno in pretura grazie all’analisi del caso, drammatico e dai risvolti inquietanti. Il suo nome verrà fatto da Defilippi, suo ex amante, durante il primo interrogatorio: il ragazzo lo incolperà di essere il vero autore dell’omicidio e persino del piano per togliere la vita alla professoressa.

Roberto Obert – Dal primo incontro al confronto con Gabriele

Per comprendere meglio la personalità di Roberto Obert bisogna fare qualche passo indietro. Il suo primo incontro con Gabriele avviene infatti diversi anni prima e l’ingresso di Gabriele nella sua vita inizia ad apportare grandi cambiamenti. Obert infatti conosce Gabriele grazie al fidanzato con cui conviveva da 30 anni, che un giorno gli presenta Caterina Abbattista. Ovvero la madre del ragazzo.

[penci_blockquote style=”style-1″ align=”none” author=””]”Mi comportavo come un servo, sia perché affascinato sia impaurito.”[/penci_blockquote]

Obert infatti perderà subito la testa per quel giovane più piccolo di lui di 34 anni e dalla personalità camaleontica. Finirà così in un vortice oscuro, che lo spingerà ad organizzare assieme a lui la truffa a carico di Gloria e infine il suo delitto. Una relazione particolare quella dei due aguzzini della professoressa: “È capitato anche che abbiamo avuto rapporti a tre alcune volte in albergo altri nei pressi del parco I lumini dì Torino, nei pressi del cimitero monumentale di Torino. In questi casi succedeva che ci incontravamo per avere dei rapporti sessuali e poi insieme decidevamo dei rapporti a tre“.

Durante il confronto per l’omicidio della Rosboch, Obert e Gabriele avranno un confronto (riportato da un video di Quarto Grado) in cui si accuseranno a vicenda di essere il vero mostro. E in quel caso l’uomo, non più succube del suo ex amante, gli lancerà accuse pesanti. “Io sarei il mostro?”, gli dirà, “No, sei te quello malvagio, ricordatelo. Hai girato tutti, tutti. Con te non bisognava solo alzare la voce, tua madre ti doveva educare un po’ meglio. La colpa era anche sua se sei venuto su così, io non ero tuo padre ricordatelo. Tu eri cattivo, cattivo con tutti”.