Italia, situazione assembramenti, la “movida” preoccupa il governo

Il “lockdown” nel nostro paese è stato interrotto quasi interamente a partire dallo scorso lunedì, ma ora c’è il problema dei tanto temuti assembramenti, nonostante il severo obbligo di mascherine e distaziamento necessario per limitare il più possibile nuovi contagi, in diverse zone del paese si sono registrate diverse situazioni che al contrario rischiano di complicare di nuovo la situazione e che potrebbero portare a nuove restrizioni.

La situazione

In concomitanza con l’arrivo del weekend, in diverse grandi città infatti grandi assembramenti dove in molti casi le direttive non sono state rispettate, come fatto notare dagli stessi governanti, come Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna che si è mostrato preoccupato dall’eventualità che per colpa di pochi irresponsabili la situazione possa degenerare e portare a nuove emergenze. Dello stesso avviso Matteo Mauri, viceministro dell’Interno che rivolgendosi in particolare ai giovani, ricorda che è fondamentale il distanziamento e l’uso di mascherine: a Bari sono stati multati 18 cittadini per assenza di mascherina, grande affollamento nelle strade di Napoli fino alle 4 del mattino (nonostante sia stato rispettato l’obbligo di chiusura per le 23) sono solo alcuni esempi, ed ecco che i governanti di alcune regioni hanno preso alcune contromisure.

Limitazioni

Oltre all’obbligo di chiusura che in alcuni casi è stato anticipato alle 21, diversi sindaci hanno imposto anche limitazioni sugli esercizi, come la possibilità di servire solo ai tavolini, oltre ad un aumento di controlli nelle zone più notoriamente affollate. Il viceministro della Salute Paolo Sileri si è detto preoccupato anche per la situazione nelle spiagge, visto l’avvicinarsi dell’estate ed ha ricordato che se la situazione non cambierà, le regole potrebbero cambiare di nuovo.