Calciomercato Milan – Ibrahimovic boccia Gazidis: “Troppa incertezza”

Calciomercato Milan – Ibrahimovic lascerà Milano e il club rossonero? Difficile credere il contrario dopo le parole che l’attaccante svedese ha rivolto alla proprietà, e a Gazidis in particolare, alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus. Se non è un addio, poco ci manca. Nella giornata di ieri l’amministratore del club si è presentato a  Milanello per incontrare la squadra alla ripresa delle attività agonistiche, ratificando l’accordo sulla riduzione degli stipendi. Ma ha anche dovuto incassare le critiche del capitano Romagnoli e quelli di Ibrahimovic. Ancora più duro perché, probabilmente, sicuro dell’addio.

Calciomercato Milan – Ibrahimovic boccia Gazidis

La parole di Ibra non lasciano scampo: “”Perché sei stato assente così tanto tempo e ti fai vedere a 48 ore dalla partita per la finale? In questo club ora c’è troppa incertezza”. Sono queste le frasi che diversi quotidiani hanno pubblicato oggi in riferimento alla discussione di ieri all’interno dello spogliatoio. Di fatto Ibra accusa la proprietà di non avere un vero progetto su cui fondare la ripartenza tecnica ed economica della società. Una mancanza che Gazidis avrebbe anche in parte confermato: “Si è vero, non è più il Milan una volta per successi e per situazione economica”. Il progetto di rinascita – avrebbe continuato l’ad – passa da un percorso lungo e complicato.

Una prospettiva che inevitabilmente allontana l’attaccante da una permanenza in rossonero. Con scenari che conducono, quindi, alla ricerca di una nuova punta da inserire in organico. I nomi da qualche settimana sono gli stessi: Milik in uscita dal Napoli, Jovic in rotta col Real Madrid. Profili diversi tra loro e molto diversi dall’attaccante svedese. Il cui futuro ora pare in bilico tra il ritiro ed una nuova, ultima avventura, chissà su quali palcoscenici. Di certo la pandemia ha “frenato” anche Ibra, che avrebbe voluto vivere una stagione da protagonista senza interruzioni. Anche perché tre mesi di carriera, alla sua età, possono sancire il passaggio tra un ultimo remunerativo contratto e una sorta di obbligo all’addio. Nel frattempo il carisma di Zlatan continua a farsi sentire a Milanello: probabilmente, però, soltanto fino al 2 luglio.