L’importanza del buongiorno: salutare fa sentire meno soli

Per chi si sente solo, uscire per fare delle commissioni e incontrare un conoscente a cui rivolgere un saluto è un sollievo per l’animo. Anche un semplice buongiorno può essere reciprocità.

L’importanza del buongiorno

Salutare ci viene insegnato da bambini, dai genitori, sempre accorti a non farci mai mancare di rivolgere il saluto alle altre persone che incontriamo. L’abitudine di salutare è educazione. Solitamente si saluta con affetto chi si conosce bene, si saluta con un cenno chi si conosce di vista ma si salutano anche gli estranei quando si è nel contesto di una situazione di collettività come ad esempio la lista d’attesa dal dottore. Per leggere tante frasi del buongiorno da inviare a parenti e amici puoi andare sul sito ilgiornalebg.it

Il saluto è cordialità, buona educazione, un modo per dire che ci apparteniamo, che facciamo tutti parte di un microcosmo in cui l’educazione è un principio basilare. Certo non tutti professano questo credo. C’è chi non saluta il suo vicino di casa o fa finta di non vederti piuttosto che dire un debole buongiorno. Proprio questo buongiorno, questa semplice parola il cui significato è augurare al prossimo la migliore giornata possibile, può dare tanto, soprattutto a chi si sente solo.

Salutare fa sentire meno soli

Non bisogna sottovalutare l’importanza del buongiorno: salutare fa sentire meno soli, è come una piccola fiammella che si accende nel profondo del buio circostante dell’anima. Perché questo? Perché il saluto serve a stabilire una relazione, un legame, anche se non vincolante. Un cenno di saluto traccia una sorta di perimetro dentro il quale anche una persona sola si sente importante, si sente parte di qualcosa e, soprattutto, si sente a proprio agio.

Dire buongiorno a qualcuno è come non sentirsi più degli estranei fuori contesto, appartenenti a una realtà diversa dalla propria. Salutare gli altri fa bene a chi soffre la solitudine, è come una piccola speranza di comunicazione che si avvera, un qualcosa che può portarci a spezzare lo stato critico che viviamo interiormente.

Salutare è vivere

L’urbanizzazione, la frenesia della modernità, il sovraffollamento, ha portato alla convivenza di una moltitudine di individui diretti ognuno per la propria strada. La tecnologia ci ha reso certo indipendenti ma soli. Ognuno è occupato a parlare o a scrivere sul cellulare, a dialogare con persone lontane, vere o presunte, ed è tanto impegnato a farlo da dimenticarsi della realtà sociale circostante.

I social media tanto in voga sono veramente social? Perché è più facile pubblicare un post di buongiorno su un social che salutare un conoscente dal vivo? Al nostro saluto c’è chi risponde ma c’è anche chi fa finta di non sentirlo perché lo percepisce come un’intrusione. In questo mondo dove nessuno vuole compromettersi, senza relazioni e senza società, c’è chi vuole mostrarsi cordiale sui social ma non lo è nella vita. Ma salutare è vivere e un buongiorno ci aiuta a uscire dalla solitudine che ci impongono i tempi moderni.