Luciana Landolfi – Tutto su di lei – Età, marito e… Tutto andrà bene

Luciana Landolfi è poetessa e non solo: nel corso della sua carriera ha inventato tre metodi per raggiungere il benessere emotiva. Il tatuaggio terapeutico, la Respirazione immaginaria Alf e l’Integrazione emozionale somatica. Negli ultimi tempi però è diventata celebre anceh per Tutto andrà bene – Perchè il futuro ti salva la vita, il libro pubblicato con la Minerva Edizioni e nato da una scritta semplice sui muri di casa.

In poco tempo Luciana Landolfi è diventata uno dei simboli della lorra contro il Covid-19 e sarà su questo tema che interverrà nel corso dell’ultima puntata di Da noi… a ruota libera. Un mantra perfetto: così è stato definito il suo Manuale di insensata bellezza, in cui la poetessa intreccia pensieri e parole mettendo al centro l’Amore.

Luciana Landofil – Età, marito e Tutto andrà bene

Luciana Landolfi nasce nel 1970 a Brescia e inizia fin dalla giovane età ad appassionarsi alla scrittura. Il libro Respira come se fossi felice scritto con Paolo Borzachiello, le permette di finire in testa alle classifiche di settore. In seguito allo scoppio dell’emergenza sanitaria, la poetessa ha deciso di concentrarsi ancora di più sul suo Tutto andrà bene. Anche se in realtà ha lanciato questa sorta di mantra nel 2012, grazie ad articoli, libri, poesie e persino bigliettini destinati ad amici o sconosciuti. L’idea di diffondere questo messaggio in tutto il mondo nasce invece nel febbraio di quest’anno, mentre l’Italia vive la vigilia del lockdown.

I 25 amici di Luciana Landolfi che hanno ricevuto il sacchetto-kit in regalo diventano così migliaia e migliaia, fino a raggiungere milioni di italiani. Tutto andrà bene diventa così vessillo di speranza, grido di aiuto e messaggio cuore a cuore, pieno di gioia e intenso. Un gesto che non è nato in seguito alla nota contingenza, ma che si è sviluppato contemporaneamente ad essa ed ha aiutato molti a guardare al futuro con fiducia”, ha detto all’Ansa, “Un gesto che ha trovato nei bambini, ma anche in medici e infermieri, i principali vessilliferi”.