Stati Generali, 100 parlamentari per la legalizzazione della Cannabis

Nuovo giorno agli Stati Generali per il premier Giuseppe Conte, che oggi è stato esortato da cento parlamentari, in buona parte rappresentanti del Movimento 5 Stelle, ma anche con diversi esponenti del resto della coalizione di governo, sul tema Cannabis, un argomento spesso spinoso e raramente affrontato in maniera profonda nel nostro paese.

L’appello lanciato da Sodano

I parlamentari hanno portato avanti un appello creato dal deputato pentastellato Michele Sodano che ha dichiarato: “se è vero, come dice il premier che questi giorni di incontri servono per parlare del futuro dell’Italia, a maggior ragione crediamo sia arrivato il momento di dare un colpo alle mafie legalizzando la vendita e il consumo della Cannabis e sottraendo loro la gestione del mercato e dei guadagni“, visto che le politiche finora attuate dai precedenti governi non hanno portato ad un miglioramento in nessun senso, visto che i consumatori di questa sotanza sono ancora diversi milioni nel nostro paese, come reso noto dall’Università La Sapienza di Roma.

Legalizzare e tassare la cannabis

Oltre a diminuire l’uso dei consumatori, legalizzare l’uso della cannabis porterebbe introiti consistenti per nelle casse dello stato (gli studi de La Sapienza stimano una somma di circa 10 miliardi annui, tra tassazione e soldi risparmiati dallo Stato stesso, vista la non più necessaria repressione da parte delle autorità), oltre ad aprire nuove possibilità di mercato.
Sodano infatti la legalizzazione della pianta farebbe spazio ad oltre 3000 imprese e oltre 300mila posti di lavoro, oltre ovviamente a limitare il narcotraffico; il deputato ha affermato che il futuro del Paese, tema tanto caro al Premier, passa anche per queste tematiche, spesso non prese sufficientemente in considerazione dai partiti politici ma che può aiutare in maniera sensibile lo sviluppo di un paese come il nostro, sopratutto in un momento così difficile come quello attuale, a causa del coronavirus.