Scuola, si riparte ufficialmente il 14 settembre con il “ritorno in sicurezza”

Le linee guida diramate dal governo hanno dato l’ok per una riapertura ufficiale delle scuole del nostro paese per il prossimo settembre, dopo lo stop dovuto al coronavirus che ha fermato anzitempo anche il normale svolgimento delle lezioni, oltre a costringere il governo a modificare il normale corso degli esami di stato.

Nuovi luoghi per le lezioni

Le scuole riapriranno l’1 settembre per i corsi di recupero e il 14 c’è la riapertura vera e propria” è quanto dichiarato dal sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro, che ha aggiunto “La didattica a distanza sotto i quattordici anni non si fa, si fa soltanto per la scuola secondaria di secondo livello ma in condizioni assolutamente residuali, quando è proprio impossibile dare vita alla didattica normale” e si è detto speranzoso che a partire dal prossimo 20 settembre possa essere realtà trovare luoghi alternativi alle scuole per l’insegnamento. Dello stesso avviso è Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione che ha dichiarato in merito: “Vogliamo fare scuola anche fuori dalla scuola: portiamo gli studenti nei cinema, nei teatri, nei musei, facciamo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno. Portiamo anche i più piccoli al parco quando il tempo lo consente a fare lezione.

Il Premier: “stanziato un miliardo”

Soddisfatto il premier Giuseppe Conte, che ha confermato la volontà di ritornare in tutta sicurezza, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, ricordando che è stato stanziato un milardo di euro per rendere la scuola nel nostro paese più moderna, sicura e inclusiva e
“Non voglio scuole pollaio”, ha inoltre dichiarato, riferendosi al sovraffollamento delle aule.
Soddisfatto anche il Ministro della Salute Roberto Speranza che ha definito l’ufficialità dell’apertura delle scuole un grande passo in avanti, ora sarà opportuno continuare a lavorare in sintonia con le forze sociali, che ha confermato la volontà di investire ingenti risorse per garantire il massimo livello di sicurezza, ed altrettanto soddisfatto è apparso Francesco Boccia, il ministro per gli Affari Regionali.