Il nuovo Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade ma c’è l’ipotesi di revoca

Sta facendo piuttosto discutere quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, che presso Radio 24 Mattino rivela che è stata lei stessa a scrivere una lettera al sindaco di Genova, lettera che recita così: “Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c’è ancora l’ipotesi di revoca”.

Possibile spaccatura nella maggioranza

Nonostante le parole della ministra che si affretta a precisare che “la gestione “pro tempore” sarà di Aspi, almeno fino a quando il governo non deciderà sulla revoca della concessione”, la notizia ha alimentato numerose critiche sia dall’opposizione, ma anche nelle forze al governo, sopratutto dal lato M5S, che per anni si è opposto ad una nuova concessione a Benetton, ritenuta responsabile del crollo del precedente ponte Morandi.
E’ lo stesso reggente del Movimento 5 Stelle Crimi ha esprimere il proprio disappunto (“Il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo”), seguito da Stefano Buffagni, viceministro dello sviluppo economico (“Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere ‘l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo’. Non in mio nome. Via i Benetton”). 
Persino il Premier Conte non ha gradito affatto (“È una situazione paradossale. Finché il concessionario è Autostrade il ponte non può che essere automaticamente gestito da Autostrade“), auspicando che la situazione sia chiarita a breve.

La reazione del Partito Democratico

La ministra De Micheli fa parte del Partito Democratico, dove le reazioni sono state più moderate ma non completamente a favore, visto che ha anch’esso auspicato una rapida decisione sulla revoca: Chiara Braga, coordinatrice del programma e responsabile ambiente Pd ha infatti dichiarato: “Il Partito Democratico ha sollecitato più volte il Governo ad assumere rapidamente le decisioni, da troppo tempo attese, sulle concessioni autostradali in seguito alla tragedia del Ponte Morandi e ai ripetuti rilievi, da parte degli organi di controllo, sui mancati investimenti nella manutenzione ordinaria e straordinaria e sui controlli”, ribadendo la volontà di chiudere al più presto la vicenda.