Francesco Rossi, portiere dell’Atalanta – Chi è?

Durante la sfida di campionato tra Atalanta Brescia, che ha aperto la 33esima giornata di Serie A, l’allenatore degli orobici fa entrare in campo al posto del portiere Sportiello l’altro estremo difensore, praticamente sconosciuto ai più, ovvero Francesco Rossi, classe 1991 che ha difeso la porta dei bergamaschi fino a fine match.

Chi è Francesco Rossi?

La storia di Rossi non è usuale, visto che in un’epoca dove la figura del secondo/terzo portiere sembra far parte del passato lui rappresenta in un certo senso un’anomalia nonostante possa contare oltre 140 presenze tra i professionisti ed anche un goal segnato ai tempi della Lupa Roma, rete decisiva per il proseguo di quella stagione: nato a Merate il 21 aprile 1991 cresce calcisticamente nell’Audace Osnago, rappresentativa calcistica dell’omonima località dove entra a far parte dei giovanissimi a soli 6 anni, e con molta schiettezza ha ammesso di aver iniziato subito a giocare come portiere perché amava tuffarsi tra i pali. Pochi anni dopo lo nota lo staff dell’Atalanta che lo acquista e lo integra nella propria formazione Primavera dove esordisce nel 2008 a 17 anni, per poi passare in prestito alla Lumezzane all’età di 20 anni dove esordisce contro il Benevento, nella sfida persa per 3 a 0, sotto la guida di Davide Nicola. Da quel momento Francesco, pur restando di proprietà dell’Atalanta, gira l’Italia vestendo le maglie di Lupa Roma, Prato, Teramo e Cuneo.

Ritorno alla Dea

Tutto questo fino al gennaio 2017 quando la Dea, in serie A, lo richiama alla base come terzo portiere, e finalmente può esordire in massima serie nella fase finale del campionato successivo, nella sfida contro il Cagliari, persa per 1 a 0. Lo scorso anno conferma lo status di terzo portiere con un’altra presenza e “gettone” conquistato anche questa sera, premio per la professionalità di un ragazzo molto gradito all’interno dello spogliatoio di Gasperini, nonché presenza decisamente apprezzata anche da calciatori oramai divenuti celebri. Lo scorso anno gli orobici gli rinnovano la fiducia fino al 2021, dove magari potrà conquistare qualche presenza in più.