Recovery Fund, accordo raggiunto, all’Italia 209 miliardi. Conte esulta: “Governo forte, migliorate le condizioni”

A Bruxelles è stato giunto un fatidico accordo sul Recovery Fund, i fondi europei destinati ai paesi più colpiti dal coronavirus. Dopo un intenso braccio di ferro tra due gruppi, i cosiddetti “frugali” con l’Olanda di Rutte, che spingevano per un voto unificato su quanto devolvere, e il resto dei paesi europei, come l’Italia e la Spagna, che hanno reclamato invece una semplificazione del tutto.

Accordo raggiunto

Poco dopo le 5.30 di stamane, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, compare il post atteso da giorni: “Deal!”, accordo, attraverso Twitter, che testimonia un accordo raggiunto dopo diversi giorni piuttosto estenuanti per tutte le parti interessate, arrivato dopo un vertice durato 92 ore, il più lungo della storia dell’UE.
Il risultato è favorevole all’Italia che ottiene il 28% dell totale pattuito dall’Unione (750 miliardi di cui 390 a fondo perduto), il paese che avrà le somme maggiori, che corrisponde alla somma di 208,8 miliardi, di cui 82 di sussidi a fondo perduto e 127 di prestiti. L’accordo è stato definito storico dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e da Paolo Gentiloni, commissario dell’Economia europea, che ha commentato l’accordo raggiunto come “la più importante decisione economica dall’introduzione dell’euro”.

La soddisfazione di Conte

Particolarmente soddisfatto il premier Conte, tra i principali artefici dell’accordo: “Sono le 6 del mattino, siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti, abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo“, ribadendo che il MES non è tra gli obiettivi del governo, anticipando che si sta già lavorando per un piano di rilancio e spesa dei fondi: “Sicuramente abbiamo già predisposto un piano di rilancio, condiviso con i ministri le forze di maggioranza e presentato al Paese. Adesso abbiamo la necessità di metterci al lavoro da subito per individuare i progetti da presentare per chiedere e ottenere i finanziamenti europei