Morte Viviana Parisi, si fa largo l’ipotesi suicidio, più complicata la sorte del figlio

A pochi giorni dal ritrovamento del piccolo Gioele, inizia ad assumere una forma più specifica e definita anche la sorte della madre Viviana Parisi, ritrovata anch’essa senza vita giorni dopo essere scomparsa lo scorso 3 agosto assieme al figlio.

Suicidio

Il corpo della dj 43enne era stato ritrovato nei pressi di un traliccio pochi giorni dopo la scomparsa nei boschi di Caronia, a Messina e la sua posizione aveva fatto da subito pensare all’ipotesi suicidio che sembra prendere sempre più piede anche dagli investigatori, che inizialmente non si sono sbilanciati a nessuna ipotesi, fino a ricerche più approfondite.
La procura è giunta alla conclusione sulla base di due ipotesi: il suicidio-omicidio oppure l’aggressione da parte di animali selvatici, sebbene la prima sembra poter corrispondere alla realtà, visto che alla donna era stata diagnosticata una psicosi, culminata da una depressione.

Nuova ipotesi

Decisamente più complicato stabilire le cause della scomparsa del figlio di 4 anni, anche se l’ipotesi più accreditata anche da parte dei familiari è che il corpo sia stato trascinato nel luogo del ritrovamento dagli animali del luogo, ed è per questo motivo che continuano i sopralluoghi sul posto proprio per stabilire esattamente la dinamica della tragedia che ha scosso l’intera zona e che ha mobilitato decine di persone. I destini di madre e figlio non sarebbero strettamente collegati anche secondo l’avvocato Pietro Venuti che ha così commentato:
Magari la madre aveva perso Giole per un attimo ed era salita sul pilone per tentare di avvistarlo, finendo giù accidentalmente. È probabile che il bimbo sia caduto da qualche altra parte e successivamente sia stato assalito dagli animali. Da quello che abbiamo visto sarebbe stato difficile anche per gli animali trascinare il corpo del piccolo nel posto dove sono stati trovati i resti. Comunque speriamo che questi sopralluoghi possano chiarire la vicenda“.