Covid al Billionaire di Briatore, il viceministro della salute aprirà un’inchiesta sui nomi falsi

Continua a far parlare parecchio quanto rilevato negli scorsi giorni presso il locale di proprietà di Flavio Briatore, dopo che l’esito dei tamponi ha rilevato la presenza di un vero e proprio focolaio, che ha visto tra i positivi anche lo stesso Briatore, inizialmente in condizioni serie poi migliorate.

Mobilitazione

Dopo il rilevamento degli infetti al celebre locale, le Asl del paese hanno iniziato una mobilitazione per rintracciare le diverse migliaia di persone che hanno frequentato il Billionaire nella prima metà del mese, ma questo potrebbe rivelarsi più complicato del previsto visto che, come rilevato da diverse fonti, in molti avrebbero rilasciato dati falsi al momento dell’ingresso.

Inchiesta

Il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri intende aprire un’inchiesta a tal proposito, come dichiarato in una recente intervista rilasciata a Radio Cusano Campus dove ha detto: “La procura aprirà un’inchiesta. Queste persone non hanno la testa rivolta agli altri. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano trovati in altro modo, magari con la carta di credito“. Dal DPCM dello scorso 14 luglio infatti è obbligatorio che i gestori di locali, ristoratori, albergatori e simili debbano richedere le generalità tramite documenti e conservarli per almeno due settimane, proprio per permettere un rapido contatto in caso di nuovi focolai.
Al Billionaire è intervenuto l’Asl di Sassari, che ha da subito effettuato i test a quasi 100 dipendenti.