Campania, riapertura scuole posticipata al 24 settembre, screening sierologico obbligatorio

La regione Campania sceglie di posticipare l’inizio delle lezioni fino al 24 settembre, 10 giorni dopo rispetto a quanto annunciato tempo addietro dal governo, ossia dopo le elezioni regionali e quelle sul taglio dei parlamentari.

Rientro posticipato

Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore della regione Vincenzo De Luca che ha di fatto ufficializzato una decisione che era già nell’aria da diversi giorni: De Luca ha comunicato agli enti locali che non c’erano le condizioni per riaprire il prossimo 14 settembre.

Screening sierologico

Il presidente della regione Campania ha ufficializzato inoltre l’intenzione di rendere obbligatorio lo screening seriologico per il rientro a scuola: “Dal punto di vista sanitario renderemo obbligatorio lo screening sierologico per tutto il personale scolastico. Abbiamo approvato un piano per gli screening che consentirà di affiancare il lavoro dei medici di medicina generale e di avere i tamponi con i risultati definitivi già entro le 24 ore” , rendendo obbligatoria una misura definita volontaria dal governo. L’intenzione è quella di garantire un ritorno nelle aule nella maniera migliore possibile evitando nuovi contagi, dopo che si sono già manifestati eventi simili in una scuola privata a Roma negli scorsi giorni.
“La misurazione si dovrà fare negli istituti scolastici e la Regione finanzia l’acquisto di scanner pur non essendo competenza regionale quella della pubblica istruzione – ha sottolineato – Non abbiamo ancora dati certi per quanto riguarda il personale scolastico, per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, per quanto riguarda l’arrivo dei banchi singoli da parte del ministero e i comuni hanno chiesto più tempo che fare, sempre con finanziamenti regionali, degli accordi integrativi con le società private di trasporto per garantire la copertura del trasporto scolastico per tutti gli alunni”. “Lavoreremo nei prossimi giorni con grande senso di responsabilità per affrontare queste criticità e per arrivare all’apertura dell’anno scolastico in condizione di sicurezza e tranquillità per le famiglie, ma anche per il personale scolastico”.