Immuni, rilevato un bug sulla versione Android che ne preclude il funzionamento

Nuove problematiche per l’app di tracciamento Immuni, progettata per il tracciamento dei positivi al Covid-19, avallata anche dal governo: l’applicazione disponibile per i sistemi iOs e Android è vittima di un malfunzionamento per le versioni relative a quest’ultimo sistema operativo.

Riscontrato bug

Come rilevato anche da La Repubblica e confermato poco dopo da diverse fonti del governo, infatti Immuni nella sua versione per Android sarebbe vittima di un bug che di fatto ne preclude l’utilità effettiva, andando a non segnalare all’utilizzatore quando si viene a contatto con una persona positiva o che a sua volta è entrata a contatto con qualcuno che ha o ha contratto il Covid-19. In sostanza il malfunzionamento blocca i controlli che vengono fatti in automatico dall’app denominati “controlli esposizione”, effettuati una o più volte al giorno proprio per auto aggiornare la definizione delle persone che sono state a contatto con l’utente; senza questa funzione attiva l’app diventa quindi sostanzialmente inutile. Dal dipartimento dell’innovazione della presidenza del Consiglio il bug è stato confermato ed è stato reso noto che è già in progettazione un aggiornamento per risolvere al più presto il malfunzionamento.

Piove sul bagnato

L’applicazione creata dall’italiana Bending Spoons ha faticato fin dall’inizio a trovare riscontro presso gli utenti, nonostante l’ottimismo perpetuato dal governo che a più riprese tramite spot in tv e anche online ha “spinto” parecchio sull’utilità dell’app che tuttavia non ha mai lontanamente raggiunto il numero di download necessari per presentare un tracciamento effettivamente utile: nonostante i numerosi download nei primi giorni, il numero è calato drasticamente dopo poche settimane e i dati non segnalano chi l’ha scaricata ma l’ha rimossa poco dopo.
Secondo molti addetti ai lavori, visto l’insuccesso di app analoghe negli altri paesi, hanno segnalato un flop piuttosto prevedibile, anche perchè le ultime versioni di sistemi come iOs presentano già al loro interno una funzione analoga di tracciamento, senza la necessità di scaricare un’app come Immuni.