Covid-19, bocciato il provvedimento della Sardegna. In Piemonte ok al controllo temperatura nelle scuole

Il Tar ha ufficialmente sospeso il provvedimento relativo ai test per controllare i positivi al Covid-19 nella regione Sardegna promosso dal governatore Christian Solinas che prevedeva test obbligatori per chi avesse intenzione di entrare nella regione nel periodo di tempo dal 14 settembre al 7 ottobre.

Sentenza

Il governo di fatto rende nullo il provvedimento regionale, con l’udienza fissata per il prossimo 7 ottobre. Nel dettaglio sono state contestati passaggio come l’obbligatorietà dei test dove in sostanza si poteva agire per due vie, avere in mano all’imbarco un certificato di negatività (dal tampone al test sierologico), o in alternativa effettuare entro 48 ore dall’arrivo un tampone, o test antigenico o sierologico. In attesa del risultato previsto l’isolamento fiduciario. Il tutto non è stato considerato costituzionale secondo il governo e del ministro agli Affari regionale, contrastandosi con il diritto costituzionale della libera circolazione tra le regioni del paese.
Il Tar ha invece permetterà alle scuole del Piemonte di misurare la temperatura agli ingressi delle scuole, respingendo la richiesta di sospensiva d’urgenza sviluppata dai ministri Speranza e Azzolina che si erano schierati contro la decisione del governatore della regione Alberto Cirio, che ha manifestato una delusione verso la sospensiva.

Le parole di Solinas

Il governatore della Sardegna non ha preso bene la decisione che di fatto ha delegittimato le proprie, definendo il governo non omogeneo nelle decisioni: “Se mai ci fosse bisogno di conferma che viviamo in un Paese dove il governo utilizza due pesi e due misure, questa vicenda è la rappresentazione plastica. Mentre in Sardegna si impugnano ordinanze adottate per tutelare salute pubblica, in altre parti del Paese si adottano ordinanze discriminatorie nei confronti dei sardi prevedendo test e quarantena per chi proviene dall’Isola, si adotta e si copia il passaporto sanitario proposto da noi. Ora mi aspetto dal governo che impugni anche quelle ordinanza“.