San Siro è tra gli stadi che riapriranno, ma è caos tra Stato e Regioni

San Siro tra gli impianti sportivi che potranno ospitare 1000 spettatori: nella giornata di oggi è arrivata la delibera regionale della Lombardia, firmata dal governatore Fontana, per l’ammissione di un numero ristretto di spettatori anche alla Scala del Calcio. Si tratta di una decisione che molti governatori regionali stanno prendendo sulla scia della volontà del ministro Spadafora manifestata nelle scorse ore di riaprire gli impianti sportivi al pubblico. Ma la decisione, arrivata dopo quelle di Emilia Romagna e Veneto, è già all’esame dei ministri a Roma.

San Siro è tra gli stadi che riapriranno, ma è caos tra Stato e Regioni

Un’ordinanza complessa, quella emessa dalla Regione Lombardia, che però di fatto consente l’ingresso a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e a 700 per quelli al chiuso.
Tante le norme di sicurezza previste, dal distanziamento in ogni fase alla misurazione della temperatura, all’obbligo di mascherine all’aperto e al chiuso. Inoltre canale preferenziale alle biglietterie online e chiusura confermata per servizi bar e ristoro e distributori automatici. Una riapertura più che parziale, quindi, ma tale da consentire al pubblico di tornare a vivere lo sport da spettatori dal vivo.

L’autonomia decisionale delle Regioni sul tema, però, è già oggetto di una riunione in corso, iniziata oggi alle 17.30, che vede protagonisti i ministri Spadafora, Speranza e Boccia e i rappresentanti delle Regioni. Il Governo, come si legge dall’edizione online de La Gazzetta dello Sport, sta correndo ai ripari dopo il caos generato dalle ordinanze delle regioni per le partite di calcio, nonostante l’iniziale divieto stabilito a livello centrale per il Covid. Ricordiamo infatti che l’attuale norma prevede uno stop alla partecipazione di tutti gli spettatori alle performances sportive fino al prossimo 7 ottobre, data di “scadenza” dell’ultimo DPCM.