Nuova Juventus: come giochano i bianconeri con Pirlo? Le prime indicazioni

Come gioca la Juventus di Pirlo – La prima gara della Serie A 2020/2021 è stata assolutamente indicativa per i tifosi della Juventus e per gli addetti ai lavori per capire quelle che sarebbero state le idee tattiche del nuovo allenatore, Andrea Pirlo. In molti avevano provato a comprenderne le possibili novità tattiche che avrebbe apportato nella sua Juve leggendo la tesi con la quale si è laureato a Coverciano, ma veder giocare la sua squadra ha fatto tutto un altro effetto.

E’ vero, piano con i complimenti, ma la Juve di Pirlo ieri sera ha impressionato anche se non era e non sarà quella che vedremo per tutto la stagione. Troppe assenze e punti interrogativi dal mercato per dire che ieri abbiamo assistito alla forma finale e completa dei bianconeri.

Come gioca la Juventus di Pirlo: tante novità e punti fermi

Di certo, però, ci sono già diversi punti fermi su cui costruire la nuova squadra dell’era Pirlo. A partire dalla difesa, che con il rientro di Giorgio Chiellini non solo ha ritrovato il suo capitano, ma anche il faro di tutto il reparto. Soprattutto per quel Bonucci, che con al fianco il numero 3 riesce sempre a dare il suo massimo.

In mezzo al campo la bella sorpresa è stato Weston McKennie. Un esordio davvero niente male per un americano a Torino. L’ex Schalke 04 sembra essersi subito calato nella nuova realtà, mostrando personalità e buone doti, sia tecniche, sia tattiche. Un bel jolly per i bianconeri, che avevano e hanno ancora bisogno di ristrutturare la mediana. Chi ha convinto di più però è stato Dejan Kulusevski: lo svedese ha subito messo la sua firma sul tabellino con un gol di astuzia e pregevole fattura. Oltretutto l’intesa con Cristiano Ronaldo (altra certezza del quale ormai è inutile parlare) pare essere già buona e non sarà facile lasciarlo fuori quando ci saranno il tanto atteso numero 9 e Paulo Dybala.

Andrea Pirlo si è tolto il peso del debutto con una vittoria convincente e scelte tecniche che hanno sorpreso. Ha vinto la scommessa Frabotta, lasciato fuori due “intoccabili” come Bentancur e Arthur e optato per uno schieramento camaleontico e sempre in divenire. Ma soprattutto ha riportato fiducia e tranquillità a un gruppo sempre sulla corda.