Oggi parleremo di una pianta che con il suo profumo magico abbellirà i nostri balconi. Parliamo di una pianta aromatica di alto livello ed esattamente dell’Aneto.
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Caratteristiche e storia
Come dicevamo l’aneto è una pianta selvatica che cresce sia in pianura che in ambiente collinare. Ha un aroma forte e deciso e ricorda molto l’aroma dell’anice e del cumino. Per questo motivo viene usato in Nord Europa in cucina. La coltivazione dell’Aneto è facile e non necessita di particolari attenzioni se non quelle minime che ogni pianta richiede.
La posizione più adatta
È meglio collocare questa pianta in un posto assolato e vuole essere annaffiato in modo costante ma senza andare troppo oltre una normale idratazione. Richiede un’innaffiatura di più di altre piante aromatiche tipo il rosmarino e la salvia perché meno forte di quest’ultime contro la siccità.
Quando e come piantarlo
Il periodo in cui va piantato è da aprile fino alla fine dell’estate e vediamo quali cure dobbiamo adottare. Quando scorgiamo i primi germogli dobbiamo controllare di avere almeno una ventina di centimetri scarsi tra loro. Non necessità di un terreno particolare ma basta avere un terriccio lavorato nel giusto modo.
A cosa dovete stare attenti
Non soffre se lo piantiamo insieme ad altri inquilini vegetali ed anzi gradisce la compagnia di fave e cetrioli che la difendono da ospiti sgraditi come gli afidi. Soffre molto insetti e parassiti e fate attenzione alle lumache che amano particolarmente nutrirsi dei suoi germogli appena usciti.
Quindi ponete l’attenzione alla presenza di questi animaletti e se li vedete intervenite con trappole di birra o con una spolverata di fosfato di ferro e con un po’ di cenere.
La pianta dell’Aneto soffre molto anche gli Afidi che possiamo fronteggiare con aglio, ortica e peperoncino. L’aneto ci regala delle foglie che possiamo macinare per minestre, carne ,insalate e verdure crude o cotte e ci regala i suoi semi ottimi per dolci e per dare sapore a sottaceti e crauti.