Nessuno lo sapeva ma ecco cosa è la bresaola di cervo: “Incredibile!”

Chi è preoccupato per la propria dieta dovrebbe sapere da quale animale proviene la bresaola, che molti nutrizionisti consigliano soprattutto agli sportivi. Allo stesso modo, coloro che optano per una dieta ipocalorica dovrebbero evitare cibi ricchi di grassi provenienti dall’industria alimentare. Sappiamo tutti che il sovrappeso e l’obesità sono la fonte più comune di malattie cardiovascolari che causano la morte e, poiché contiene pochissimi grassi e lipidi saturi, è spesso inclusa nei programmi nutrizionali per la perdita di peso. Infatti, nella maggior parte delle diete si consiglia di preferire la bresaola alla salsiccia. Ma non sempre ci rendiamo conto di cosa mangiamo. In effetti, è un fatto sorprendente che pochissime persone sappiano della bresaola e del tipo di carne da cui è composta.

Garanzia del marchio

I prodotti che consumiamo sono in alcuni casi garantiti dal marchio IGP, indicazione geografica protetta. Questo è un tipo di salame diverso dagli altri salami perché in primo luogo non è un salume come i salumi o la coppa. Quando si parla di salume, infatti, si intende la carne lavorata che prevede il riempimento delle budella dell’animale. Questo involucro di solito utilizza frattaglie di maiale o pollo, ma sono disponibili anche prodotti sintetici. Rientrano invece nella categoria dei salumi non insaccati la bresaola, oltre ai prosciutti cotti e crudi. Questo perché il processo di conversione della carne segue procedure diverse e utilizza parti intere dell’animale. Da ciò si può dedurre che per la produzione della bresaola non viene utilizzata la macinazione e la carne viene successivamente impaccata ed inserita nel budello. Pertanto ecco la verità sconvolgente che pochi conoscono sulla bresaola e sulla tipologia di carne da cui si ricava.

Ecco la verità sorprendente che pochi conoscono sulla bresaola e sulla tipologia di carne da cui si ricava

Forse non tutti sanno che esistono diverse tipologie di bresaola, a seconda dell’animale che la produce e della zona di produzione. Ad esempio, nel nord Italia, per la preparazione viene prodotta una bresaola di cavallo, utilizzando le cosce dell’animale. Questo perché è un’area anatomica quadrupede con meno nervi e meno grasso. Allo stesso modo, al nord è disponibile la bresaola di cervo, la cui carne proviene dalle cosce e dalle spalle. Ma ci sono altre varianti di questo famoso salame, derivato dall’essiccazione della bufala o del maiale. Tipicamente, il tipo di carne più comunemente usato è il manzo e i tagli più comunemente usati sono la groppa, il controfiletto e il magatello. Ricordiamo infine che in molti casi lo zebù viene utilizzato anche per produrre la bresaola, un bovino originario del Sud America. Ma questo non dovrebbe essere uno shock per i consumatori in quanto esiste una legislazione specifica per disciplinare la nostra area di eccellenza alimentare. Ciò significa che i produttori italiani non possono utilizzare carne proveniente dall’estero, ma sono sempre soggetti a un costante controllo di qualità. Quindi, in due parole, è un fatto sorprendente che pochissimi conoscono la bresaola e il tipo di carne da cui si ottiene.