“Non mangiare miele tutti i giorni!”: ecco cosa può accadere

Per secoli il miele ha rappresentato una delle pochissime forme di dolcificanti naturali utilizzabili anche dagli esseri umani, solo in tempi molto più recenti è stato “spodestato” da questo primato dallo zucchero di canna, non più salutare ma molto più economico e semplice da produrre.

Importanza del nettare

Nel corso delle ultime decadi tuttavia il miele, sostanza zuccherina e viscosa creata dal nettare dei fiori (miele di nettare) o dalle secrezioni delle piante (di melata) dalle api, è ritornato in auge con insistenza, sopratutto perché l’apporto nutritivo di questa sostanza è assolutamente importante.

Elemento prezioso per le civiltà antiche come quella egizia, il miele è stato considerato un vero e proprio cibo per gli dei, e lo testimoniano i numerosi ritrovamenti questo cibo nelle tombe dei faraoni. Le prime arnie, ossia gli “allevamenti” di api risale al 6000 avanti Cristo, e già non troppi anni dopo che questa è entrato a far parte dell’alimentazione di numerose civiltà.

“Non mangiare miele tutti i giorni!”: ecco cosa può accadere

Oltre che alle rinomate capacità “zuccherine”, il miele gode di proprietà antisettiche e non a caso risulta spesso ideale come alimento estremamente energetico. Ma cosa succede se lo mangiamo tutti i giorni?

Come apporto nutritivo fa farebbe ingrassare, visto che apporta un quantitativo importante di calorie (300 per 100 grammi), ma l’elevato potere saziante e nutritivo lo rende il sostituto ideale dello zucchero. Mangiare miele tutti i giorni, in quantità moderate, sembra avere un effetto benefico sulla pelle oltre che una riconosciuta azione energizzante. Numerosi studi hanno inoltre evidenziato effetti benefici per il sistema cardiocircolatorio e per il tratto digestivo.

Insomma, al netto di eventuali intolleranze ed allergie, non ci sono reali motivazioni per consigliare di non consumare miele anche ogni giorno, magari limitandosi a quantità non troppo elevate, d’altronde ogni cosa in quantità eccessive tende ad avere effetti negativi.