Le fave sono legumi? Ecco l’incredibile verità

Con l’inizio della primavera l’aria si riempie di profumi ed i nostri piatti si arricchiscono di colori e sapori.

Frutti simbolo dei climi temperati della primavera, sono le fave.

Ricchissime dal punto di vista nutrizionale, le fave sono legumi estremamente versatili, dal momento che possono essere consumate sia crude che cotte, e con l’alto tasso di fibre e proteine che le caratterizzano, danno energia a corpo e mente.

Ampiamente coltivate nel nostro paese, le fave sono parte integrante della nostra cucina tradizionale, ma per via del loro retrogusto vagamente amarognolo, non vengono adeguatamente valorizzate.

Per chi vuole seguire una dieta bilanciata e salutare, è un legume irrinunciabile, un ottimo sostituto di alimenti di originale animale, tanto da essere ampiamente utilizzato da chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

Peraltro è un legume utilizzabile in tutte le sue parti; infatti è possibile cucinare anche il baccello, seguendo sfiziose ricette, e le foglie della pianta, una volta essiccate, vengono usate in erboristeria per preparati atti a stimolare la diuresi.

Dunque, perché limitarsi al solo seme!

Tipiche della cucina povera, le fave sono tra i legumi che conferisco l’apporto proteico qualitativamente più elevato, e con l’ottimo apporto di fibre, sono perfette per una dieta ipocalorica.

Ma le fave sono adatte a tutti?

È stato riscontrato che il consumo di fave è assolutamente indicato per persone diabetiche, ma possono mettere a dura prova il sistema immunitario di soggetti sensibili.

Chiaramente in soggetti allergici, il consumo di fave può scatenare gravi reazioni allergiche, ancor di più se consumate crude, non a caso la cottura riduce il rischio.

Inoltre è sconsigliato consumarle concomitanza di farmaci inibitori delle monoaminossidasi. La L-DOPA, amminoacido contenuto nelle fave, viene convertita in dopamina nell’organismo. L’associazione di fave con dopamina, può provocare crisi ipotensive di varia entità, nei casi più gravi letali.

Ulteriori controindicazioni nel consumo di fave , possono interessare persone che fanno uso di analgesici o che seguono trattamenti di tipo chemioterapico; difatti il consumo del legume di origine mediorientale, può  generare reazioni può aumentare il rischio di reazioni allergiche o l’insorgenza di problematiche ulteriori.

Infine per chi è affetto dalla sindrome del colon irritabile, di consiglia il consumo di fave decorticate, dal momento che l’involucro esterno incide sull’insorgenza di meteorismo, flatulenza e fenomeni diarroici.

Come qualsiasi alimento di origine vegetale, anche per le fave è consigliato il consumo. Anzi, l’integrazione di questo prezioso legume, ricchissimo di vitamine, influisce in maniera estremamente positiva sull’equilibrio psicofisico.

D’altro canto una mente sana ed attiva, risiede in un corpo energico e temprato, magari da una nutrita attività fisica he il regolare consumo di legumi può solo migliorare.

Ma al mondo non esiste una dieta valida per tutti, e nei casi sopra indicati, è meglio le fave con altre valide leguminose.