Perché i carciofi fanno venire mal di pancia? svelato il segreto

Il carciofo è una pianta angiosperma della famiglia Asteraceae coltivata in Italia e in altri Paesi per uso alimentare e medicinale.

Le calorie di questo alimento sono circa 22 kcal per 100 grammi di prodotto quindi é un ortaggio dal basso valore energetico, adatto a diversi tipi di alimentazione, come in caso di diabete o obesità.

Il carciofo ha notevoli benefici per il benessere del nostro corpo. La cinarina (da cui deriva il sapore amaro) contenuta in esso aiuta il fegato e i reni. Il carciofo ha proprietà disintossicanti, depurative, digestive, diuretiche, dimagranti e drenanti. Favorisce, la secrezione biliare, la diuresi e la digestione, contribuendo all’eliminazione delle tossine. I carciofi sono ottimi anche per chi soffre della sindrome del colon irritabile.
L’acido clorogenico, la silimarina, l’acido caffeico e l’acido ferulico regalano proprietà antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, prevenendo alcune patologie arteriosclerotiche e cardiovascolari.
É ricco di potassio e combatte l’innalzamento della pressione sanguigna. É utile per equilibrare i livelli di zucchero nel sangue. La vitamina K serve per la prevenzione dell’osteoporosi; beta-carotene e luteina, invece, sono in grado di proteggere la vista.

Perché i carciofi fanno venire mal di pancia?

Il carciofo possiede un effetto depurativo e lassativo mediato dall’azione degli acidi biliari non riassorbiti dall’intestino.
Quasi tutte le verdure, appartengono ad un gruppo di alimenti con proprietà lassative.
Per “cibo lassativo” si intende un alimento in grado di stimolare l’evacuazione intestinale (defecazione).
Il carciofo è un’ottima fonte di fibre e di acqua e ciò lo rende indicato per chi soffre di stitichezza. Le proprietà lassative del carciofo sono utili per stimolare il corretto funzionamento dell’intestino e regolarizzarne il transito, ripulendo il colon da scorie e tossine.

In caso di allergie e intolleranze alle piante della famiglia delle Asteraceae è sconsigliato l’uso del carciofo. È vietato ai soggetti che soffrono di calcoli biliari, in quanto potrebbero provocare un blocco o l’ostruzione del dotto biliare.
Per le donne che si trovano in gravidanza, è sconsigliato il consumo perché riduce la produzione di latte.