Attenzione alla mortadella: pazzesco, ecco da dove proviene

Fai un giro su Internet e scoprirai che per molti siti Web la mortadella è un cibo spazzatura a base di carne macinata molto finemente che non puoi identificare. In realtà, la verità sembra essere un’altra. La mortadella è un prodotto tipico italiano del territorio bolognese. La mortadella contiene alti livelli di sale, è ricca di grassi saturi e contiene nitriti e nitrati che variano a seconda del prodotto. Se navighi in Internet, le percezioni della mortadella sono in molti casi molto diverse. Da un lato, le persone la consigliano per il suo basso contenuto calorico, il basso contenuto di colesterolo, multivitaminici e molte proteine ​​nobili. Chi invece si oppone e la inserisce nella lista nera delle carni pericolose insieme a salame, coppa, salsiccia e wurstel.

È necessario sapere come identificare la mortadella. Per questo, il primo passo è il suo colore. Le parti magre devono essere rosa scuro e i pezzi grassi devono avere bordi ben definiti e striature distinte. Pertanto, è necessario diffidare di quelle mortadelle di colore rosa-grigio, poiché possono contenere carne di suini stranieri. Dopo aver prestato attenzione al colore, devi stare attento all’odore. Non appena la mortadella viene tagliata, il suo profumo arriva subito al naso e fa venire subito l’acquolina in bocca. Per una buona mortadella italiana bisogna puntare a quella grande, perché richiede più tempo e diventa più saporita. E infine il prezzo: se è inferiore a 9 euro al chilo, devi farti qualche domanda sulla qualità.

La mortadella fa bene o male al colesterolo?

La mortadella è un salume ad alto contenuto energetico. È ricco di lipidi, fornisce molto colesterolo ed è probabile che la scomposizione tra gli acidi grassi favorisca gli acidi grassi saturi. Ci sono circa 70 milligrammi di colesterolo per 100 grammi di prodotto. Per questo motivo il suo consumo deve essere occasionale o, se sistematico, ripartito opportunamente nel tempo e non troppo frequentemente, soprattutto nei soggetti con ipercolesterolemia, sovrappeso, obesità media.

Fai attenzione alla mortadella durante la gravidanza

Durante la gravidanza è consigliabile passare ad un’alimentazione varia ed equilibrata, ma soprattutto di qualità. Durante la gravidanza sono ammessi anche i salumi, ma solo cotti. Il consiglio è di rivolgersi al proprio medico per tutte le informazioni necessarie. Durante la gravidanza è necessario scegliere frutta e verdura fresca di stagione, verdure a foglia che contengono elevate quantità di ferro e acido folico, nonché cereali integrali. Tutti sono migliori se di natura biologica, ricchi di vitamine, sali minerali, in particolare calcio, ferro, oligominerali e antiossidanti.

Perché ridurre il consumo di insaccati?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di evitare o limitare il consumo di salumi. Tutto questo perché è stato scoperto che questo cibo è direttamente collegato a determinati tipi di cancro, in particolare allo stomaco e al colon, nonché al cancro al seno nelle donne. I salumi infatti contengono molto grasso, sale e conservanti, soprattutto nitriti e nitrati. Nitriti e nitrati sono pericolosi, specialmente i primi. Le preoccupazioni per la salute dei consumatori hanno spinto i produttori a cambiare la qualità della produzione nel corso degli anni.