Se trovi questi 50 centesimi sei ricco: ecco quali devi assolutamente cercare!

La moneta da 50 centesimi apparve per la prima volta nel 1825. È stato coniato nel corso degli anni, anche se in modi diversi. Oggi, all’indomani dell’Unità d’Italia, è stata coniata una moneta da 50 centesimi, che in realtà significa ricchissima. Infatti una moneta da 50 cent del 1861 vale circa 20.000 euro.

Per qualcuno con una moneta da mezzo centesimo del 1861 in mano, è importante guardare da vicino dove è stata coniata. Infatti in quell’anno la Zecca di Firenze coniò 1.222.099 50 cent. La Zecca Romana ha invece coniato appena 4.910 pezzi.

Una moneta da 50 centesimi coniata oggi a Roma vale circa 20.000 euro. L’altro è stato coniato a Firenze e oggi vale molto, ma molto meno della sorella romana. Infatti una moneta fiorentina da 50 centesimi oggi vale circa un decimo, ovvero circa 2.000 euro.

L’identificazione di questa moneta richiede molta attenzione, poiché tutte le monete da mezzo centesimo coniate tra il 1861 e il 1863 sono le stesse. Sono realizzati in argento 900‰, pesano 2,5 grammi, hanno un diametro di 18 mm e hanno un profilo liscio. Da un lato si trova la testa del re rivolta a destra, con incise sul collo le parole “VITTORIO EMANUELE II” e sotto il collo il nome dell’autore. Sul rovescio di questa moneta è presente lo stemma di Casa Savoia tra i rami di alloro, la scritta “Regno d’Italia” in basso, il valore (C. 50) e il segno di zecca.

Se hai questi 50 centesimi, sei ricco

Per ottenere la moneta da 50 centesimi di € 20.000 di oggi, devi prima guardare molto attentamente il dritto della moneta con la faccia del re e la data 1861. È mostrato nella metà inferiore della moneta. Quindi gira la moneta e dai un’occhiata più da vicino alla faccia con le insegne sabaude.

In basso, accanto all’indicazione del valore, c’è un acronimo di Zecca, che indica la città in cui si trova la Zecca. A conferma che la moneta di proprietà del produttore vale 20.000 euro come segno di zecca, ci deve essere la lettera R per la Zecca Romana.

La lira da 50 centesimi è persino più antica dell’Italia come nazione unificata, perché, come per altre questioni, gli stati della penisola hanno iniziato a falsificare le proprie versioni. Con la proclamazione del Regno d’Italia, la Nazione nascente mantenne la stessa “forma” della moneta. Particolarmente rara è la prima versione della moneta da 50 centesimi del Regno d’Italia, in particolare l’emissione del 1861, e può essere identificata dalla T e dalla B nello scudo a lato dello stemma sabaudo.

Data la scarsità di questi esemplari, il valore è altissimo: di queste monete infatti all’epoca furono prodotte solo 4.900 di queste monete, e oggi valgono decine di migliaia di euro: una buona moneta vale 10-15.000 euro, uno integro. oltre 85.000 euro.