Svelati tutti i sintomi del colon irritabile, ecco cosa non fare più

Il colon fa parte dell’intestino, è lungo circa un metro e mezzo e collega l’intestino tenue al retto e all’ano.

La sua principale funzione è quella di assorbire l’acqua ed i sali minerali dal cibo parzialmente digerito proveniente dall’intestino tenue.

La sindrome del colon irritabile è uno dei disturbi gastrointestinali più comune. La sindrome del colon irritabile è tra i cosiddetti disturbi gastrointestinali funzionali.

Si presenta con un fastidio o dolore addominale. L’intestino può essere stitico, diarroico oppure si può alternare tra stipsi e diarrea.

Sintomi del colon irritabile 

I sintomi del colon irritabile sono: gonfiore, meteorismo, dolore all’addome, crampi, stitichezza, nausea o diarrea.

Nelle donne è più frequente la stitichezza, mentre negli uomini si manifestano più di frequente sintomi associati alla diarrea.

Sintomi più rari sono: l’alterazione dell’aspetto delle feci, la mucorrea, il vomito, i borborigmi o la dispepsia.

Può essere associata ad altri disturbi gastrici, come cattiva digestione, nausea, malattia da reflusso gastroesofageo, mal di testa, dispareunia, fibromialgia, cistite, depressione, ansia.

Cause

Il colon irritabile può provenire da fattori psicologici come stress o ansia.

Inoltre si ipotizza che questa sindrome potrebbe provenire da un’infezione un’infezione batterica dell’apparato digerente.

Ecco cosa fare e cosa non fare

Per cercare di risolvere questo problema è consigliato svolgere attività fisica, che aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali e alleviare stress e ansia; mangiare in modo regolare e lentamente; bere molta acqua per ammorbidire le feci in caso di stipsi mentre in caso di diarrea mantenere una corretta idratazione.

Per la stitichezza si possono assumere cibi ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali ma senza esagerare perché potrebbe portare al sintomo opposto. 

È meglio evitare latte, formaggi, bibite gassate, caffè e gomme da masticare. La frutta va mangiata lontano dai pasti, soprattutto quella molto dolce.

Si pensa anche che evitando cibi con glutine, anche se non si è celiaci, si possa risolvere questo problema.