Come piantare un albero di olivo in giardino: il consiglio sorprende tutti

Piantare un albero di olivo in giardino significa dotare il nostro spazio verde di una pianta preziosa e simbolica. L’olivo da sempre è simbolo di cristianità, pace e di saggezza. Le foglie, la corteccia, le radici dell’olivo hanno rappresentato l’uomo attraverso i vari secoli ed è stato un punto di riferimento per il suo sviluppo. Per questo piantare un albero di olivo in giardino non è solo aggiungere una pianta ma dotarsi di un compagno fedele che ha assecondato l’umanità durante la crescita della civiltà.

L’olivo

Il frutto dell’olivo viene usato sia per essere consumato nella sua forma primaria, sia per essere trasformato in olio. Si tratta di una pianta sempreverde che non perde il fogliame neanche durante la stagione invernale. Pecca però di debolezza, a causa di un parassita che negli ultimi anni sta infestando in modo aggressivo le piantagioni di olivi.

Se dotiamo il nostro giardino di una o più piante, basterà monitorare lo stato di salute delle foglie e delle olive per scongiurare il rischio di infezioni. Un metodo antico prevede anche di inserire una bottiglia con dei fori riempita di acqua e zucchero così da intrappolare mosche e altri insetti che possono compromettere la pianta.

La vendita di piante di olivo è distribuita in tutto il territorio italiano per cui non sarà difficile trovare un rifornitore. Le piante vengono vendute in diverse grandezze e più si sale di anzianità, più aumenterà il prezzo di vendita. La pianta è piuttosto rinomata, soprattutto in certe zone di antica coltura, di conseguenza i prezzi di acquisto varieranno notevolmente in base al mercato di provenienza e di destinazione.

Come piantare un albero di olivo

Dobbiamo piantare un albero di olivo in autunno o in primavera: non sono ammesse altre stagioni. Il trapianto, invece, va fatto esclusivamente in autunno. La zona deve essere mite in quanto la pianta non sopporta il freddo. Ha necessità di avere luce per circa 12 ore al giorno, quindi dobbiamo scegliere un’area soleggiata. Il tempo di crescita è lento e per avere una produzione di olive degna di nota dobbiamo attendere almeno vent’anni. Ma già dai 5 anni inizia a dare i suoi frutti.

L’olivo si adatta a quasi tutti i terreni anche se predilige quelli rocciosi o sabbiosi. Le piante di olivo presenti in natura spontaneamente si trovano anche su terreni salini e calcarei ma per la coltivazione domestica è meglio evitare perché la pianta non ha il retaggio naturale per resistere ai terreni considerati avversi.

Innaffiare a goccia, anche se non risulta molto agevole, ed evitare la formazione delle pozzanghere. Questo particolare è da considerare nel momento della piantumazione. L’ideale sarebbe scegliere un terreno in pendenza così che l’acqua non ristagni e scivoli via anche nei periodi di pioggia intensa. Basare l’innaffiamento secondo il terreno: se sabbioso o tendente al secco, meglio aumentare il dosaggio idrico. Nei terreni rocciosi dobbiamo fare attenzione che non ci siano delle parti che causino un ristagno al fine di evitare la proliferazione di parassiti come la mosca, il ragno e il repilo.