La menopausa è un passaggio naturale nella vita di ogni donna: il termine significa “ultimo periodo mestruale” e si riferisce quindi al ciclo mestruale e alla fine della vita riproduttiva di una donna. Le donne sono considerate in menopausa 12 mesi dopo l’ultimo ciclo mestruale.
Leggi anche:
La maggior parte delle donne va in menopausa intorno ai 50 anni, ma non tutte lo fanno. Pertanto, la menopausa fisiologica è definita come quella che si verifica tra i 48 ei 52 anni, presto prima dei 47 anni e tardi dopo i 52 anni. L’età della menopausa sembra essere geneticamente fissa ed è rimasta pressoché invariata negli ultimi secoli, nonostante l’aumento della vita media femminile.
Questa è una considerazione importante. Infatti, se teniamo conto che l’aspettativa di vita delle donne nel 1800 era di circa 50 anni, oggi è di circa 80.
Menopausa
La menopausa si verifica quando l’ovaio, che non contiene più gli ovociti, raggiunge il suo fallimento funzionale. Pertanto, la produzione di estrogeni o di ormoni sessuali femminili termina. La menopausa è preceduta da un periodo (denominato “pre-menopausa” o “età di transizione”) durante il quale la produzione dello stesso estrogeno cambia ed è caratterizzato da periodi mestruali irregolari, solitamente dovuti ad una progressiva diminuzione dell’attività ovarica.
Le fluttuazioni e il conseguente calo dei livelli di estrogeni innescano una serie di cambiamenti fisici e psicologici noti come sintomi della menopausa.
Vampate di calore e sudorazioni notturne sono tra i sintomi più tipici della menopausa. Il calore improvviso si diffonde dal petto al collo e al viso, provocando sudorazione notturna.
Palpitazioni e mal di testa
Le vampate di calore possono essere accompagnate da palpitazioni cardiache. Se questo sintomo è correlato, si consiglia di consultare il medico per controllare la salute del cuore ed escludere eventuali problemi cardiaci.
Le fluttuazioni ormonali possono anche peggiorare l’emicrania e altre forme di mal di testa. Se persistono, è meglio consultare uno specialista.
Secchezza vaginale
La diminuzione dei livelli di estrogeni può causare un assottigliamento (restringimento) dello strato di muco vaginale, portando a una ridotta lubrificazione, portando a secchezza vaginale, un sintomo che può rendere i rapporti molto dolorosi (in questo caso si parla di dispareunia) e aumentare il rischio di infezione della vescica ( cistite).
In questi casi si consiglia un trattamento topico con creme durante la penetrazione o con preparazioni a base di estrogeni.
Pelle e capelli
La pelle può apparire secca, opaca e anelastica; si consiglia di bere molta acqua per garantire una corretta idratazione e di non lavarsi eccessivamente.
I capelli spesso diventano più sottili, fragili e subiscono più ricadute. Anche in questo caso è opportuno chiedere consiglio ad un esperto per determinare il rimedio più appropriato.
Aumento di peso
Uno degli esiti deludenti più comuni e frequentemente riportati nelle donne in menopausa è l’aumento di peso. La riduzione degli estrogeni comporta infatti un cambiamento del metabolismo basale, una riduzione del dispendio calorico, e conseguente aumento di peso e ridistribuzione del grasso corporeo.
Durante la menopausa, salvo rari casi fortunati, è necessario ridurre l’apporto alimentare e aumentare l’attività fisica.