Allarme glicemia: ecco cosa succede se mangi ogni giorno questo cibo

Il diabete è una malattia cronica in cui la glicemia, ovvero i livelli di zucchero nel sangue, tende ad aumentare. Per tenere sotto controllo la glicemia bisogna avere un piano alimentare specifico.

L’indice glicemico di un alimento indica quanto velocemente l’organismo assimila gli zuccheri contenuti rilasciandoli nel sangue. Fino a 55 l’indice glicemico è basso, da 56 a 69 è meglio e diventa alto oltre i 70. Per sapere se un alimento è buono o no per la glicemia bisogna considerare anche il carico glicemico.

Per la dieta di un diabetico è consigliata molta verdura, cereali integrali, pesce azzurro, erbe aromatiche o spezie (rosmarino, origano, cannella e curcuma), legumi e carni magre e bianche.

Sono da evitare invece, alimenti ricchi di carboidrati, dolci, bevande gassate e troppo zuccherate, formaggi grassi, insaccati, wrustel e altri cibi grassi.

Allarme glicemia: ecco cosa succede se mangi ogni giorno questo cibo

Molto utile è l’olio extravergine d’oliva. È il condimento migliore per ogni pasto fatto da persone diabetiche. L’olio extravergine d’oliva ha un indice glicemico pari a 0 e quindi può essere considerato un alimento con un basso indice glicemico. Questo prodotto tiene a bada la glicemia, contribuisce infatti ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue. Contribuisce a proteggere i pazienti dalle complicanze cardiovascolari e microvascolari del diabete.

Diminuisce i livelli di colesterolo e aiuta la pressione arteriosa, l’accumulo di grassi nel fegato. Questo dipende principalmente dal tipo di grassi che contiene, in gran parte insaturi. L’olio contiene anche polifenoli, che sono sostanze con elevato potere antiossidante che aiutano a prevenire l’arteriosclerosi e contribuiscono ai benefici dell’olio extravergine di oliva, incluso il buon controllo della glicemia dopo i pasti.

Quindi possiamo dire che utilizzare, condire o cucinare gli alimenti con olio d’oliva aiuta a contenere i picchi della glicemia dopo i pasti nelle persone con diabete di tipo 1.