Questo pesce abbassa il colesterolo: ecco perché integrarlo subito ti farà bene

Il pesce è spesso consigliato come alimento benefico, soprattutto per la salute del cuore, e può anche abbassare il colesterolo grazie agli acidi grassi omega 3 che contiene.

Tuttavia, forse non tutti sanno che non tutti i pesci contengono grassi omega 3, o meglio, pochissime varietà contengono quantità sufficienti di grassi omega 3 per benefici.

Il pesce, invece, contiene una quantità non trascurabile di colesterolo, e i crostacei sono così ricchi di colesterolo che può facilmente portare a superare la dose massima giornaliera tollerata.

Quanto colesterolo contiene il pesce?

Pensiamo a cosa abbiamo da dire sulla carne. Quante volte abbiamo sentito parlare di carne che fa male al cuore, soprattutto di carne rossa? Basti pensare che crostacei e molluschi hanno più di una volta e mezzo il colesterolo della carne! Sono più ricchi di grassi, ma sono anche quegli alimenti ad alto contenuto di grassi omega 3. Non sorprende che i nutrizionisti stiano attenti a non consigliare di mangiare carni grasse.

Per il pesce solitamente è consigliato quello azzurro, che è più grasso della media proprio perché contiene i famosi grassi omega 3 che fanno bene al cuore. Attenzione però, poiché questi pesci sono anche i pesci con i livelli di colesterolo più alti. Ma a nessuno sembra importare di questo.

Tuttavia, non si può non sottolineare che nessuno parli del “pericolo colesterolo” nei pesci: sembra che possiamo mangiare pesce, quando in realtà dobbiamo mangiarlo liberamente perché “fa bene”. Ma 200 grammi di sgombro forniscono 180 mg di colesterolo, che equivalgono al 60% della nostra assunzione giornaliera. Insomma, non è certo una cifra da poco.

Quale pesce fa bene al cuore?

I pesci da mangiare almeno due volte a settimana sono i pesci grassi, in particolare il pesce azzurro, se ci limitiamo cioè ai pesci più comuni e comunemente consumati:

  • salmone
  • acciughe
  • sgombro
  • aringa

Le persone a cui non piace il pesce, o a cui non piace questo tipo di pesce, dovrebbero assumere integratori di omega 3. È vero che gli studi non hanno dimostrato che questi integratori siano particolarmente efficaci nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma non c’è dubbio che chi non mangia il pesce di questa lista almeno due volte a settimana non rispetta certamente le raccomandazioni senza assumere questi integratori valore omega 3. Questo potrebbe avere effetti negativi sulla salute a lungo termine, anche se non è stato dimostrato da studi che sono ancora difficili da condurre. Dal momento che non ci sono controindicazioni, l’integrazione è una buona cosa secondo me.