Potatura delle ortensie: ecco quando si parla di potatura sbagliata

La potatura delle ortensie va fatta con criterio per non rovinare lo sviluppo e la crescita della pianta e dei fiori. Una potatura errata influisce nella fioritura e può creare delle forme irregolari e una conseguente fioritura irregolare. Per questo è molto importante seguire l’andamento naturale della pianta e non soverchiare le sue abitudini.

Le ortensie inoltre sono presenti in diverse varietà. Esistono in forma rampicante e anche in forma arbustiva. Tra queste, alcune fioriscono di anno in anno sui rami presenti e altre su rami appena nati. Pertanto è importante, come prima cosa, farsi spiegare esattamente che tipo di ortensia abbiamo acquistato dal vivaista.

Questo ci aiuterà a praticare la giusta potatura così da non rovinare la pianta. Possiamo trovare informazioni anche consultando i vari siti internet dedicati alle piante o chiedere consiglio a chi possiede da tempo questo tipo di piante e se ne prende cura. Più informazioni abbiamo a nostra disposizione e meno errori commetteremo.

Potatura delle ortensie su nuovi rami

Le varietà di ortensie come l’Hydrangea arborescens  e la paniculata fioriscono più tardi rispetto ad altre specie di ortensie. Il motivo è presto detto: devono lasciare ai nuovi rami il tempo di svilupparsi e produrre le nuove gemme per la fioritura. Molto dipenderà dalla stagione e dalla temperatura. Più la primavera tarderà ad arriverà e più tempo occorrerà all’ortensia per fiorire.

La potatura deve avvenire necessariamente durante il periodo invernale o poco prima che inizi la primavera. Come abbiamo già detto la pianta deve avere il tempo necessario per far crescere i nuovi rami e di conseguenza far sbocciare i fiori. La potatura va fatta in base ai propri gusti personali. Esistono due metodi che promettono due tipi di fioritura diversa.

Lasciando più rami alla pianta si avranno più fiori piccoli, tagliando quasi tutti i rami (minimo lasciarne 3 centrali) i fiori si presenteranno in numero minore ma in compenso saranno più ampi. La scelta dei rami da potare dovrà ricadere su quelli esposti, aggrovigliati o fragili così da lasciare respiro alla pianta per crescere in salute.

Le ortensie che fioriscono su rami vecchi

Tra le varietà di Hydrangea che fioriscono su rami vecchi troviamo la quercifolia, la serrata e la macrophylla. Per questo tipo di ortensie la potatura va fatta subito dopo la fioritura, quando il fiore si sarà seccato. Il taglio deve essere effettuato con una forbice sopra la prima coppia di gemme verso fine estate, massimo inizio autunno.

Andranno eliminati solo i rami vecchi e danneggiati mentre gli altri dovranno essere lasciati a disposizione per la prossima stagione. L’ortensia non va potata ogni anno quindi se ci ricordiamo troppo tardi di non aver potato la pianta possiamo lasciare il lavoro per l’anno successivo. Riconoscere quale ramo tagliare è importante: dobbiamo selezionare quelli più scuri perché significa che hanno perso in parte la loro linfa vitale e stanno procedendo a seccare. Possiamo tagliare i rami in salute qualora volessimo ridimensionare la pianta ma facciamo attenzione che il peso sia ben distribuito affinché la pianta non ceda.