Ortensie, ecco cosa si rischia con l’esposizione al sole errata

Con l’estate, arriva il periodo più caldo e luminoso dell’anno. Alcune piante devono essere protette perché non sopportano il sole troppo forte e potrebbero essere danneggiate. Le ortensie in genere preferiscono atmosfere umide, fresche e in mezz’ombra, con alcune eccezioni che vegetano bene anche in pieno sole, ovviamente il terreno deve essere ben drenato e irrigato.

Il caldo, porta le cellule vegetali a disidratarsi e ciò si manifesta sulla vegetazione, che poco per volta perde vigore e risulta debilitata.

Se non si interviene subito, le foglie inizieranno ad ingiallirsi e successivamente cadono a terra.

Ortensie, ecco cosa si rischia con l’esposizione al sole errata

Se l’ortensia viene esposta al sole pieno tutto il giorno, si potranno vedere delle foglie danneggiate. Inoltre, se un’ortensia vissuta sempre in casa, viene esposta improvvisamente alla luce del sole, il fogliame può bruciarsi.

Quando l’ortensia viene esposta troppa al sole, le foglie tenderanno gradualmente a diventare marroni. Questo succede perché le radiazioni rimuovono l’umidità dal fogliame in modo che si asciughino e quindi perdono il loro colore.

I germogli non riescono a sopravvivere al sole e quindi tenderanno a seccarsi mentre le foglie anche se bruciate resistono e si riprenderanno facilmente.

Possibili soluzioni 

Per risolvere questi danni, bisogna spostare la pianta in una posizione più a est o ovest. Si devono tagliare le foglie e i fiori bruciati sotto la coppia di foglie successiva. Per evitare le bruciature le ortensie non vanno mai messe al sole, soprattutto nelle ore più calde di agosto.

Le ortensie vanno innaffiate di sera o di mattina presto, mai nelle ore centrali, che sono le più calde. Le goccioline cadute sulle foglie e sui fiori potrebbero agire come dei vetri e il sole tenderebbe  a bruciarli causando delle macchie che sono esteticamente brutte da vedere.

Se le piante sono in giardino, si possono costruire delle schermature capaci di limitare la luce diretta. Se questo non dovesse bastare, in commercio ci sono anche dei concimi che aiutano le piante a sopportare lo stress termico. Inoltre, si possono fare anche delle pacciamature così da permettere il passaggio dell’acqua ma non quello del sole. In questo modo il terreno sotto di essa si manterrà sempre umido.