Come curare i ciclamini rossi: ecco la procedura completa

Una delle piante da fiori più apprezzate, soprattutto in inverno è il ciclamino. È una pianta che ama l’ombra e l’inverno, fiorisce da ottobre fino ad aprile/maggio. Esistono tante varietà ma una delle più diffuse è il Cyclamen persicum quello che si coltiva in vaso dai strepitosi fiori invernali rosa, rossi, bianchi, viola, bicolore.

Come curare i ciclamini rossi: ecco la procedura completa

Il terreno per coltivare i ciclamini rossi, ma anche le altre varietà di questa pianta, deve essere sempre umido, ma non bisogna annaffiarla spesso, ma solo quando il terreno è secco. Bisogna anche evitare, ovviamente, i ristagni d’acqua che potrebbero far marcire il bulbo.

L’acqua deve essere versata nel sottovaso e non al centro della pianta, così da far assorbire alla pianta l’acqua di cui ha bisogno.

In estate, soprattutto non va eccessivamente innaffiata. Per crescere deve essere fertilizzata, anche 15-20 giorni, da mettere insieme all’acqua dell’annaffiatura.

Il fertilizzante deve essere ricco di potassio, soprattutto se la fioritura sembra difficile.

Dopo la primavera, verso giugno, le foglie i fiori secchi devono essere rimossi immediatamente per evitare che facciano marcire tutta la pianta e che favoriscano l’attacco di parassiti.

I primi boccioli di questa pianta, spuntano a settembre e subito deve essere annaffiata. La pianta, adeguatamente curata, può fiorire anche per 4-5 anni di seguito. Alla fine della fioritura occorre smettere di innaffiale per far seccare le foglie e permettere al bulbo di ricaricarsi.

La pianta deve essere coltivata sul davanzale della finestra, in posizione luminosa ma non eccessivamente e bisogna controllare bene le foglie, che non devono essere ingiallite, vanno subito tolte perché potrebbe far ammalare tutta la pianta.

Le foglie ingiallite significano che in un luogo caldo e poco luminoso. Questo ingiallimento può essere causato anche dal ragnetto rosso che può causare anche macchie marroni o gialle, accartocciamento e caduta. In questi casi bisogna intervenire subito e pulire manualmente le foglie ed eventualmente usare un insetticida.

Mentre se compaiono delle macchie gialle sulle foglie, significa che c’è un’infezione chiamata fusariosi, causata dal fungo Fusaruim. Purtroppo quando compaiono queste macchie la pianta deve essere buttata, perché è troppo tardi poiché inizia dal tubero.