Come irrigare e concimare per far rifiorire le rose

Le rose sono dei fiori molto amati che vengono regalati per ogni occasione ma anche coltivati per dare al giardino o al balcone un tocco di colore e di eleganza. Questa pianta ha bisogno di un clima mite e di una posizione soleggiata, ma non deve essere esposto ai raggi solari diretti, così da non rischiare di seccarla.

Il terreno deve essere umido e ben drenato ma non ha bisogno di un eccessiva irrigazione. Necessita anche di essere concimata all’inizio della ripresa vegetativa.

C’è da dire però che far crescere delle rose sane e forti non è così semplice, ma servono deve piccole accortezze.

Innanzitutto per far sì che la pianta ricresca, bisogna rimuovere i fiori appassiti. Bisogna tagliare le parti sfiorite, così da aiutare i nuovi germogli a crescere senza la formazione delle bacche.

Dopo la fioritura delle rose, per conservarle e farle ricrescere l’anno successivo devono essere potate. Devono essere tagliati i rami secchi, malati, spezzati e sfioriti.

Come irrigare e concimare per far rifiorire le rose

Vediamo ora come irrigare e concimare per far rifiorire le rose. Prima di innaffiare la pianta, si deve controllare che il terreno sia del tutto asciutto. Non bisogna però bagnare le foglie.

Il terreno, inoltre, deve essere anche concimato. Questo concime deve essere sparso sul terreno già umido, ricoprendolo con un sottile strato di terra. Si deve poi irrigare ogni 15-20 giorni. Senza concime le rose rallenteranno lo sviluppo e produrranno pochi boccioli e di piccola dimensione.

Si deve poi andare a rinforzare la pianta, le infestanti vanno tolte e così anche i rami di rosa che nascono sotto il punto di innesto. Per ostacolare la proliferazione delle infestanti si può ricorrere anche a delle pacciamatura di corteccia intorno ai fusti. Grazie alla pacciamatura si va a limitare l’evaporazione dell’acqua.

Inoltre, a causa dell’ambiente umido e caldo e la scarsa circolazione di aria, le rose ci potrebbero ammalare ed essere infettare da malattie fungine.

Si deve anche fare l’eliminazione dei polloni, che viene chiamata anche spollonatura. L’eliminazione dei polloni è necessaria per evitare che prendano il sopravvento sulla parte innestata e rovinino la pianta.