Olio di semi di girasole: valori nutrizionali, benefici e controindicazioni

L’olio di semi di girasole è spesso utilizzato in cucina, soprattutto nelle ricette di dolci. Ma conosciamo tutte le informazioni relative? A seguito del conflitto fra Russia e Ucraina si parla molto di approvvigionamento di olio di semi di girasole. I due stati, infatti, sono tra i maggiori produttori di questo tipo di olio e la guerra sta svuotando giorno dopo giorno le dispense dei nostri supermercati.

Ma perché utilizziamo questo olio? L’olio è un toccasana nella preparazione dei cibi e viene utilizzato anche nella frittura. Ha dei valori nutrizionali importanti da cui possiamo trarre dei notevoli benefici per il nostro organismo. Come ogni alimento che si rispetti, però, ha delle controindicazioni che andremo a conoscere così da evitare spiacevoli situazioni.

Valori nutrizionali dell’olio di semi di girasole

L’olio di semi di girasole si ottiene attraverso il processo di spremitura. Questa macchinazione avviene in due modi: attraverso la spremitura a freddo, in cui si estrae l’olio direttamente dai semi senza alcun processo ulteriore. L’altra soluzione avviene con l’utilizzo di solventi che distruggono in parte le qualità nutrizionali dell’olio.

Per questo è importante scegliere un prodotto che sia stato rimaneggiato a livello industriale il meno possibile e, nel caso specifico degli oli, scegliere sempre la varietà spremuta a freddo. Facendo questa scelta otterremo tutti i benefici degli elementi contenuti nell’olio. Cento grammi di olio di semi di girasole apportano un totale di  884 kcal.

All’interno dell’olio di girasole troviamo perlopiù grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. A loro volta, questi grassi, contengono vari tipi di acidi, fra cui l’acido:

  • linoleico;
  • palmitico;
  • stearico;
  • oleico.

Inoltre, troviamo alcuni micronutrienti come le vitamine del gruppo E, K e dei fitosteroli, elementi che contribuiscono a mantenere i livelli di glucosio nel sangue in ordine.

I benefici per la nostra salute

L’olio di girasole ha delle proprietà fitoterapiche piuttosto interessanti. Svolge un’azione antinfiammatoria, energetica e antiossidante. Inoltre, come abbiamo già detto, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue. Concorre a mantenere l’omeostasi del nostro corpo e assicura tonicità alla pelle e un rinnovamento cellulare continuo.

L’olio di semi di girasole è molto calorico quindi non possiamo esagerare con il consumo. Meglio utilizzarlo a crudo ma mantiene bene le sue proprietà anche in cucina. Perde qualità, invece, durante la frittura. È un prodotto salutare da consumare tutti i giorni ma può nascondere delle controindicazioni che è giusto conoscere.

Controindicazioni nel consumo di olio di semi di girasole

L’olio contiene una buona quantità di Omega-6, il famoso acido linoleico che è benefico sotto certi aspetti ma può contribuire a peggiorare certe situazioni di salute. In particolare per i soggetti che soffrono di colesterolo alto e sono obese. Troppo acido linoleico, infatti, fa salire anche i livelli di Omega-3 causando uno squilibrio all’interno dell’organismo.

I due Omega sono antagonisti e devono essere presenti in giuste quantità affinché non si verifichino dei conflitti interni. Una presenza massiccia di entrambi o una maggiore presenza di uno a scapito dell’altro può avere delle conseguenze che si riversano nel nostro stato di salute, causando spiacevoli sintomatologie.