Dal 30 giugno 2022, per il POS tutto cambia, infatti partita la legge che obbliga tutti gli esercenti ad avere questo dispositivo, per permettere a chiunque di usufruire del pagamento elettronico. Questa legge, oltre che per agevolare il cliente è stata fatta per limitare l’uso di contanti e quindi per cercare di contrastare l’evasione fiscale. L’obbligo di POS era previsto per il 1 gennaio 2023 ma è stata anticipata di 6 mesi. C’è da dire però che già qualche anno fa, nel 2016 è stata emanata una legge simile che obbligava al tempo il dispositivo e venivano anche fatte sanzioni, se non si rispettava la cosa. Sicuramente, oggi le cose sono cambiate, molte più persone rispetto al 2016, preferiscono il pagamento elettronico. Molti di essi infatti, escono di casa senza contanti ma solo con carte di credito, carte di debito o prepagate.
Il POS è un dispositivo elettronico che permette di effettuare pagamenti con carte di credito, carte di debito o carte prepagate. Questo dispositivo è anche comunemente chiamato terminale. In questo modo tutti i commercianti non si dovrebbero trovare in difficoltà e non sono costretti a rifiutano l’ordine o a perdere la vendita delle persone che non hanno contanti.
Pagamenti con POS, ecco cosa cambierà da Giugno: “attenzione”
Come abbiamo già detto, dal 30 giugno 2022, partirà l’obbligo di possedere un POS per tutti gli esercenti. Per chi non dovesse rispettare la cosa, può essere sanzionato con 30 euro. Spetta anche una sanzione, più salata del 4% rispetto alla prima, per coloro che possiedono il POS, ma rifiutano il pagamento elettronico.
Ovviamente non c’è modo di controllare tutti, dovrà essere quindi il cliente a denunciare il commerciante, nel caso in cui non vuole o non può consentire questo tipo di pagamento.
La sanzione vale per tutti coloro che già dovrebbero accettare carta e bancomat con un pos, ad esempio come i negozi privati o piccoli artigiani. Sono inclusi anche liberi professionisti, come medici e avvocati.