Panna e allerta in tutta Italia: attenzione a come viene conservata

Di tipologie di panna ne esistono davvero tante e ognuna di esse va conservata nel modo giusto. Dobbiamo innanzitutto fare la differenza tra panna fresca e panna a lunga conservazione. Nel primo caso è un prodotto fresco e per essere conservata deve essere messa in frigo, mentre nel secondo caso come la panna da cucina o quella da montare sono a lunga conservazione e quindi possono essere tenute a temperatura ambiente. Vediamo alcuni tipi di panna e i propri metodi di conservazione.

Panna e allerta in tutta Italia: attenzione a come viene conservata

La panna da cucina è una crema di latte cremosa, viene utilizzata per cucinare piatti salati. Come abbiamo già detto, è a lunga conservazione. Per essere prodotta viene portata a una temperatura che supera i 100° per qualche secondo per sterilizzarla e abbattere i batteri e gli altri microrganismi patogeni presenti. Dopo la sterilizzazione, può essere conservata per mesi.

Chiusa va messa anche a temperatura ambiente, mentre quando si apre deve essere conservata in frigo ad una temperatura compresa tra gli 0 e i 4°. Meglio metterla in una bustina chiusa o in un contenitore con il coperchio. Una volta aperta, la panna deve essere consumata in 3-4 giorni. L’alternativa è congelarla, massimo però per due mesi.

Quella fresca invece, può essere usata sia per preparare piatti dolci, sia quelli salato.

Questa panna, va conservata a basse temperature, in frigo tra 0° e 4°. Nel processo di produzione viene portata solo a 70° e non è sufficiente per eliminare completamente i batteri e gli altri microrganismi patogeni. Per questo motivo va consumata massimo entro 7 giorno.

Una volta aperta, va comunque messa in frigo e consumata in 3-4 giorni. Anche questa può essere congelata per 2 mesi, ma ovviamente, non potrà essere più montata.

La panna montata invece, può essere conservata in frigorifero, ad una temperatura compresa tra gli 0° e i 4°, per 1-2 giorni. Bisogna sapere che montata, diventa acida molto velocemente. Diponete la in un contenitore chiuso, così da conservarla meglio.

Si può anche congelare, anche essa per due mesi, massimo. È meglio però, conservarla a ciuffetti così quando si dovrà usare, sarà più facile.

Ovviamente poi, dovrà essere usata ad esempio nel caffè e non come decorazioni.