Allarme glicemia: ecco i tre cibi da non mangiare mai

Il “peso specifico” dell’alimentazione ed in generale, dello stile di vita, è sempre più marcatamente evidente negli ultimi decenni: siamo ciò che mangiamo, come recita un vecchio detto, ma non solo, in quanto molti alimenti riescono ad avere un’impatto maggiore rispetto ad altri sopratutto in condizioni particolari, ma molto diffuse come la glicemia alta. Quali sono i cibi da non mangiare quando si soffre di questa patologia?

“Zuccheri nel sangue”

Si tratta di una condizione sempre più diffusa, essendo in graduale ma continuo incremento sopratutto nei contesti urbani. La glicemia è, banalmente, il livello di zuccheri presenti nel sistema circolatorio, e in quantità moderate è assolutamente indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo, in quanto è la “fonte” energetica per le cellule. Buona parte del glucosio presente nell’organismo viene “autoprodotto” e solo parzialmente arriva dall’assunzione di cibo.

In un organismo sano la glicemia viene tenuta a livelli regolari attraverso la somministrazione da parte dell’organismo dell’insulina. Al contrario chi soffre di glicemia alta ha difficoltà a “tenere bassi” i valori di zuccheri nel sangue: generalmente si fa riferimento con il termine di Iperglicemia in questo caso, e anche se viene istintivamente associata al diabete, è possibile soffrire di glicemia alta anche a seguito di altre patologie, oppure dopo un ictus, ad esempio.

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Allarme glicemia: ecco i tre cibi da non mangiare mai

La dieta quindi assume un valore estremamente importante: l’alimentazione prevede una dieta tendenzialmente non così stringente, visto che “stando un po’ attenti”, è possibile mangiare (quasi tutto). Esistono comunque cibi che vanno assolutamente evitati in caso di glicemia alta.

  • I farinacei raffinati – Quindi pizza, pasta e pane, vanno assolutamente depennati dal menù o perlomeno consumati con grande moderazione.
  • Dolci, sopratutto quelli industriali, sono ricchi di zuccheri ed altri dolcificanti industriali che rappresentano il “nemico numero 1”.
  • I prodotti con i cosiddetti lipidi saturi e idrogenati, quindi margarina, burro, salumi, insaccati, e qualsiasi tipologia di snack e dolce confezionato.