NON fare mai queste cose mentre rinvasi i tuoi ciclamini, attenzione

Quando rinvasi i tuoi ciclamini deve tenere sempre a mente alcuni accorgimenti importanti pena la disfatta dei risultati. I ciclamini non sono una pianta delicata ma anzi piuttosto robusta, però se si esagera con i cambiamenti può subire un forte shock ambientale che può causare la perdita di vigore finanche la morte.

Innanzitutto dobbiamo prestare attenzione alle sostanze nocive contenute nei ciclamini. I tuberi dei ciclamini contengono al loro interno delle sostanze chiamate saponine che potrebbero irritare la pelle, soprattutto nei soggetti più deboli o in caso di ferite non ancora perfettamente emarginate. Tali sostanze sono velenose se vengono ingerite per cui teniamo a distanza i nostri amici animale e per quanto ci riguarda indossiamo dei guanti da giardiniere.

Come comportarti quando rinvasi i tuoi ciclamini

Il periodo ideale per procedere al rinvaso dei ciclamini deve coincidere con il momento di riposo. Stiamo quindi parlando dei mesi di fine inverno e inizio primavera, ovvero febbraio e marzo. Poi ovviamente dipende dalla temperatura e dalla stagionalità. Se il clima è ancora come da pieno inverno è meglio aspettare qualche settimana prima di procedere al cambio. Possiamo individuare il momento giusto quando la sfioritura è quasi completa e le foglie iniziano a ingiallire.

A questo punto possiamo procedere con il rinvaso. Scegliamo un vaso più grande di quello precedentemente utilizzato così da lasciare più spazio alle radici di propagarsi. Il terriccio ideale è quello per piante acidofile e si trova in vendita in tutti i negozi di fiori o al supermercato. Sul fondo prepariamo invece una base di argilla espansa utile a favorire il drenaggio dell’acqua. Ovviamente, e non c’è bisogno di sottolinearlo, il vaso deve avere dei buchi per far uscire l’acqua in eccesso ed essere provvisto di un sottovaso di raccolta.

Come procedere al rinvaso vero e proprio

Dovrai sfilare delicatamente la pianta con tutta la zolla dal vaso e togliere il terriccio in eccesso. Dovrà essere una manovra delicata così da non spaventare la pianta che si vede all’improvviso con la testa in giù. Fai attenzione anche a non rovinare accidentalmente i tuberi o le radici che spuntano dalla zolla altrimenti potresti ferire la pianta.

Poni la zolla nel nuovo vaso a cui avrai già steso la base di argilla espansa e metà vaso di terriccio. Ora potrai finire di riempire il vaso con il terriccio compattandolo strato dopo strato. Le foglie e gli steli dovranno trovarsi a un’altezza pari al bordo del vaso per far sì che queste parti non marciscano a contatto con l’acqua e il terreno umido.

L’ultimo passaggio è dedicato all’annaffiatura che dovrà essere fatta con attenzione e senza bagnare le foglie. Controlla che il terreno sia ben umido e nel caso fosse stato dato un eccesso di acqua svuota subito il sottovaso affinché non ristagni l’acqua. I ristagni sono molto pericolosi e possono provocare la proliferazione di batteri, parassiti o funghi. Annaffia regolarmente la pianta e vedrai che si assesterà nel modo più naturale possibile come se non avessi mai rinvasato i tuoi ciclamini.