La frutta secca in estate fa male? Se lo chiedono in molti: lo studio

La frutta secca può essere mangiata in estate ma in orari specifici così da riuscire a smaltire il notevole apporto energetico. Il prodotto non solo piace molto alle persone perché è pratico da portare in ufficio o in viaggio ma anche perché è buono. Ed è pure sano. Finalmente un alimento che piace e fa bene.

Dobbiamo comunque avere una certa fermezza ed evitare di consumare l’alimento in quantità smodata. La frutta secca contiene un consistente apporto calorico nonostante sia composto prevalentemente da acidi grassi come gli Omega-3 e gli Omega-6. Contiene inoltre una buona dose di vitamina E ed è consigliata a chi ha carenza di questi microelementi.

In particolare, l’alimento è perfetto per prevenire i problemi di malattie cardiache legate al sistema cardiocircolatorio, le forme tumorali del colon e dell’intestino ed evita la formazione del colesterolo alto e dell’ipertensione. Un toccasana che non viene molto consumato e pubblicizzato ma che in realtà promette energia e benessere.

La frutta secca in estate fa male?

Abbiamo già risposto a questa prima domanda elencando le proprietà nutritive della frutta secca. L’unica pecca è quella di avere un carico di calorie notevole ma se consumiamo la frutta secca in quantità ottimali il problema non sussiste. Cosa significa consumare “in quantità ottimali”? Significa non esagerare e limitare il consumo a un pugnetto di frutta.

Se vogliamo essere più precisi potremo idealmente comporre una porzione di 3 noci, 3 mandorle, 3 noccioline e 3 anacardi o arachidi. Facciamo attenzione a non consumare frutta addizionata a sale o a zucchero perché salirebbe il valore di glucosio nel sangue e ne risentirebbero anche chi soffre di colesterolo alto.

Come abbiamo visto dobbiamo preparare la porzione  con 12 pezzi di frutta, massimo 15. Meglio consumare la frutta secca nelle prime ore del mattino o del pomeriggio così da essere sicuri di consumare tutte le energie e le calorie prima di andare a letto. Abbassiamo la dose di frutta se conduciamo una vita sedentaria e non facciamo alcun tipo di sport.

Realizzare dei piatti estivi con la frutta secca

Per non consumare la frutta sempre così a crudo potremmo utilizzarla per impreziosire i nostri pasti. Per esempio, possiamo mettere dei pezzi di frutta nel frullato di frutta fresca o nel latte vegetale così da rendere la bevanda ancora più golosa. Prendiamo esempio dalla famosa granita siciliana e mescoliamo gli ingredienti.

Le noci, gli anacardi, gli arachidi, le noccioline sono ottime a pezzetti anche all’interno della pasta se accompagnati da un sugo di verdure o di erbe aromatiche. Ne è l’esempio classico il pesto alla genovese realizzato con il basilico, il formaggio e i pinoli. L’accostamento risulta piacevole al palato e anche stimolante.

Ma possiamo usare anche le mandorle per assicurare al piatto un sapore particolare. Pensa il pollo alle mandorle cinese, una delizia che raccoglie al suo interno il sapore esaltando in modo equo sia il gusto del pollo che quello delle mandorle. Ricordiamoci sempre di non mangiare l’alimento la sera ma di consumarlo entro il primo pomeriggio e sarà un’estate all’insegna della frutta secca.