Ecco come esporre le ortensie nel tuo balcone, il metodo dell’esperto

Le ortensie sono tipi di piante che possono essere coltivate sia in giardino ma anche in vaso. Infatti, crescono bene e danno un’ottima fioritura anche in vaso. Esistono varie specie e varie tonalità di ortensie. Si possono trovare rosa, azzurro, viola e bianco. Vediamo quindi come prenderci cura e come esporre le nostre ortensie sul balcone.

Il colore di questi fiori, dipende dal pH del terreno, ovviamente non del tutto. Con le specie Hydrangea macrophylla, H. macrophylla normalis e in H. paniculata è possibile cambiare il colore dei fiori da rosa ad azzurro intenso e viceversa. Invece, con altre varietà, questo non funziona.

I terreni molto acidi, cioè quelli ricchi di torba, daranno fiori blu-azzurri, mentre i terreni alcalini, cioè i terreni calcarei, daranno ortensie rosa.

Ecco come esporre le ortensie nel tuo balcone, il metodo dell’esperto

Innanzitutto, dobbiamo dire che l’ortensia non tollera il pieno sole. Deve quindi essere posizionata all’ombra, così da proteggere la chioma è il vaso, dato che un vaso esposto all’irradiazione diretta del sole può danneggiare le radici e farla morire, non facendola rifiorire più.

Se il balcone è esposto a est o a ovest, per coltivare l’ortensia in vaso bisogna allestire una tenda così da proteggere le piante dal sole. Una corretta posizione è molto importante per le piante da fiore, soprattutto per l’ortensia.

Queste piante devono essere annaffiate di più rispetto a quelle coltivare in giardino. Vanno annaffiate di mattina presto o in tarda serata ma mai durante le ore più calde, quando il sole è alto in cielo.

Il terreno non si deve bagnare velocemente, perché l’acqua uscirà dai fori sotto al vaso e non bagnerà del tutto il terreno.

Le ortensie in balcone possono essere protette dall’inverno, facendo uno strato di pacciamatura attorno alla pianta. La pacciamatura è una tecnica molto utile che protegge la pianta dal caldo estivo e dal gelo invernale. La pacciamatura ai piedi della pianta, serve per acidificare il terreno e mantenerlo più umido. Si può fare sia con altre aghifoglie, sia con la corteggia di pino.

Bisogna ricordarsi che la pianta in inverno, non deve essere mai annaffiata.